BMX e Strada – Giovanissimi

Le discipline del BMX e del Trial, rispetto a tutte le altre specialità del ciclismo, prevedono, anche a livello internazionale (regolamenti UCI) un’attività agonistica anticipata (5 anni nel BMX e 9 anni nel Trial). Questa prerogativa ha una sua logica dovuta alle caratteristiche peculiari di queste due specialità, nelle quali sono prevalenti le componenti tecniche e coordinative che possono e devono essere sviluppate precocemente. In questo senso la Federazione già 8 anni orsono ha previsto, per il BMX ed il Trial, l’obbligo della certificazione agonistica già a partire dagli 8 anni di età, rispetto ai 13 anni previsti come età di inizio dell’attività agonistica per le altre specialità del ciclismo ed inserendo i giovanissimi che praticano tali discipline nell’attività nazionale prevista dal Settore Fuoristrada.

L’ultimo DL, nel quale viene confermato il principio per il quale sono consentite solo “le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale dal CONI e dal CIP…”, e la diversa impostazione, a suo tempo definita dalla FCI, tra le specialità a livello giovanile (BMX e Trial attività agonistica e le altre discipline attività promozionale) determina, in questa fase, tale situazione anomala. Confidiamo che l’intervento del Presidente Federale Dagnoni nei confronti del Governo, possa rapidamente sbloccare questa situazione in modo da tornare finalmente alla normalità e consentire a tutti i nostri giovani tesserati di poter praticare il loro amato sport.