PERCHÉ LA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA HA ABBRACCIATO L’IDEA DI TWIN

TWIN è un progetto di ricerca vincitore del Polisocial Award 2019. Polisocial è il programma di impegno e responsabilità sociale del Politecnico di Milano. Finanziato con i fondi del 5 per mille IRPEF devoluti al Politecnico, il progetto ha la durata di 18 mesi, prevalentemente dedicati all’analisi dei territori e alla messa a punto del modello di sviluppo. In base ai risultati ottenuti – e grazie al contributo economico del CAI – nell’ultima fase di TWIN sarà forse possibile intaprendere una sperimentazione concreta.

La Federazione Ciclistica Italiana, e in particolare il Comitato Provinciale di Milano, ha abbracciato da subito e con convinzione il progetto TWIN. Le motivazioni per cui, senza esitazioni, un’associazione sportiva si è riconosciuta in un progetto che lavora sullo sport come leva per creare occasioni di inclusione sociale e di rilancio di territori fragili e marginali, sono tante e diverse. Il testo che segue, redatto dal Comitato Provinciale di Milano, descrive queste ragioni con grande chiarezza.

Il Comitato Provinciale di Milano ha ritenuto TWIN un progetto di grande interesse, in quanto riesce a sviluppare una filosofia vantaggiosa per lo sport e gli sportivi: lo sport non è positivo solo perché “fa bene” a chi lo pratica, ma è socialmente positivo perché può “far del bene” anche a chi non lo pratica. Così l’idea di sport prova a slegarsi dal profitto del successo del vincitore e/o della filosofia competitiva per legarsi a un’idea di sport generativo di risposte sociali. E questo può avvenire sia dentro che fuori al mondo dello sport. Dentro, lo sappiamo da tempo, consiste nell’includere i portatori di disagio sociale e fisico nella pratica sportiva. Fuori invece è un tema ancora da sviluppare e ha a che fare con quel che le pratiche sportive non competitive, come il turismo sportivo itinerante, possono fare per generare riscatto sociale anche in chi non è sportivo, ma è prossimo ai luoghi della pratica sportiva.

Il progetto TWIN ci interessa molto perché vuole sperimentare dei moduli di accoglienza per turisti sportivi nei quali far lavorare o coinvolgere soggetti non sportivi con disagio sociale. Questo farà bene allo sport, allo sportivo e anche a chi da fuori vedrà funzionare questa combinazione. Con la sperimentazione di TWIN si potranno ottenere sia vantaggi diretti per gli sportivi stessi e per le categorie sociali deboli coinvolte nel modello di inclusione in questione, sia vantaggi indiretti per la diffusione di un messaggio positivo di aiuto sociale di cui lo sport può diventare testimone. La Federazione Ciclistica ltaliana, oltre agli obiettivi Olimpici, si impegna anche a diffondere il messaggio di uno sport per tutti, in grado di integrare e innalzare il benessere dei cittadini e generare occasioni di socialità e di occupazione duratura ed equa.

lnoltre, la FCI riconosce ufficialmente la declinazione turistica del ciclismo, oggi in continua crescita, attraverso una tessera dedicata alla figura del Cicloturista e del Ciclosportivo. II cicloturismo e un’attività ciclistica rilassata, adatta a tutti coloro che hanno voglia di pedalare per svolgere una sana attività fisica accompagnandola al gusto della scoperta, dell’itinerario, della compagnia e perché no dell’enogastronomia. Pedalare piano, da soli o in gruppo per avere l’opportunità di conoscere l’ambiente che scorre lungo il nostro itinerario insieme a vecchi e nuovi compagni di strada. La FCI propone per questa categoria raduni e pedalate, incontri, itinerari turistici ed enogastronomici nel rispetto dello spirito sportivo peculiare di questa attività.

Il progetto TWIN rappresenta pertanto un’occasione concreta e coerente con i nostri recenti orientamenti, pertanto vi aderiamo con convinzione forti delle nostre competenze e conoscenze del territorio e delle esigenze di questo mondo delle due ruote che necessita di strutture di accoglienza e supporto. Il progetto si sviluppa in un territorio turisticamente, culturalmente, ambientalmente ed enograstronomicamente ricco. Sebbene depressi e poco valorizzati, questi territori celano notevoli ricchezze ambientali e turistiche, culturali e non dimentichiamolo, enogastronomiche (un aspetto non trascurabile per il cicloturista lento). Sulla scorta delle sollecitazioni territoriali e formative, sul territorio si sono venute a creare realtà di supporto che potranno essere messe a sistema (noleggio bici, punti di riparazione, ecc.), a tutto vantaggio del progetto e degli obiettivi comuni. In questo nuovo ecosistema che si creerebbe, la Federazione Ciclistica ltaliana che, tramite le proprie strutture centralizzate e distribuite sul territorio propone corsi di specializzazione per guide cicloturistiche sportive, rivolti ai propri tecnici, potrà dare ai territori il proprio supporto nel progettare nuovi itinerari e proposte sinergiche con il progetto TWIN, grazie alla propria esperienza in ogni settore ciclistico.

Luca Arrara
Presidente Comitato Provinciale di Milano

https://www.twin.polimi.it/perche-la-federazione-ciclistica-italiana-ha-abbracciato-lidea-di-twin/