DISCORSO PROGRAMMATICO DEL PRESIDENTE, POI RICONFERMATO, IL GIORNO DELLE ELEZIONI

“Impegni quadriennio 2017/2020“ – F.C.I. – Comitato Provinciale di Milano

27 novembre 2016 – Villa Burba, Rho

  •  Sicuramente il nuovo comitato che verrà non partirà dall’anno zero ma al contrario avrà una base molto consistente e collaudata su cui iniziare il nuovo quadriennio, infatti in quello appena concluso sono state consolidate e avviate parecchie iniziative che hanno indubbiamente migliorato l’immagine e la sostanza del nostro
  •  Dall’esperienza di questi anni emerge però con forza la necessità di chiedere l’aiuto e la collaborazione di appassionati che vogliano anch’essi dedicare parte del loro tempo al proprio comitato cosi da poter sostenere le procedure federali che non sono poche, le iniziative messe in campo negli anni scorsi, ma anche per sostenerne di nuove e sopratutto per garantirne la continuità, precisando che la gran parte di queste collaborazioni si possono espletare comodamente seduti da casa
  • Fatta questa premessa sulla necessaria collaborazione, sicuramente uno dei primi impegni sarà l’incontro con la provincia o area metropolitana per definire le modalità di utilizzo della posta certificata per le autorizzazioni delle gare.
  • Questo passaggio, fatte le debite proporzioni, potremmo  paragonarlo  a quello informatico delle nostre procedure che portò una indubbia e straordinaria semplificazione di cui nessuno oggi si sognerebbe più di ritornare alla macchina da scrivere o alle tessere fatte a mano.
  • Oggi le risorse arrivano dai loghi, da Avis e dal contributo della federazione per un totale di circa seimilacinquecento euro che abbiamo utilizzato al meglio ma che sono indubbiamente insufficienti.
  • Sarà pertanto necessario verificare il proseguo della collaborazione con Avis per continuare ad avere sulle maglie il logo, che oltre all’onore di portarlo, ci ha consentito di risparmiare una discreta cifra.
  • Comunque un serio ragionamento andrà fatto sul come reperire le necessarie risorse per sostenere una seria e decisa attività promozionale per i giovanissimi, per il femminile, per una maggiore attività in pista e dove sarà necessario.
  • Per quanto riguarda le regole e lo statuto, che saranno sicuramente oggetto di discussione alla assise regionale e sopratutto a quella nazionale, dovremo sostenere coloro, che come noi, ne chiederanno le giuste modifiche e correzioni, cosi come dovremo dare un un serio contributo di idee e proposte alle iniziative che il CRL e i Comitati Provinciali della Lombardia intenderanno portare avanti.
  • A titolo esemplificativo dovremo insistere affinchè per le autorizzazioni gare si abbia un unico referente, respingendo le pretese di Anas ed i balzelli che comuni e provincie stanno mettendo, dovremo continuare a chiedere i necessari cambiamenti delle regole di svolgimento dei raduni in quanto rischiamo di perderli, bisognerà comunque entrare nel merito delle randonnè che già rappresentano una forte realtà, bisognerà avvicinare il mondo dello scatto fisso che stà coinvolgendo molti giovani, come sarà necessario continuare a chiedere la soppressione dei vincoli prevedendo oltre ai bonus attuali anche l’anzianità, si dovrà prevedere un diverso diritto al voto cosi da non escludere sopratutto società amatoriali con decine e decine di tesserati, si dovranno semplificare tutte quelle procedure che si sono notevolmente burocratizzate compreso quelle delle votazioni attuali, si dovrà insistere per ritornare ad avere l’importante e necessaria verifica di metà mandato,  si dovrà dare una seria risposta in termini di calendario alle miglia di tesserati master che sono la nostra cassaforte, si dovrà continuare a sostenere con impegno le due grandi scommesse che riguardano il ciclismo giovanile in Milano e il rilancio del Vigorelli, ma sopratutto bisognerà continuare con una forte attività promozionale che è lo strumento che ci consente di ricercare nuovi tesserati cosi da poter garantire un futuro certo al nostro sport.
  • Sarà anche importante farsi carico della carenza di commissari di gara e direttori di corsa favorendo dei corsi per mettere in campo dei giovani capaci di garantire quel ricambio che si dimostra sempre più urgente e necessario.
  • Ora voglio esprimere il mio pensiero in merito a quanto ho ascoltato in queste settimane a proposito di candidati presidenti che avrebbero una loro squadra e che qualora non fossero eletti il resto della squadra potrebbe addirittura ritirarsi dalle votazioni.
  • Questa teorizzazione a priori della squadra non la condivido assolutamente perchè cosi facendo si scavano solo fossati che creano divisioni e sono l’esatto contrario dello spirito unitario che dovrebbe sempre guidarci.
  • Chi si candida lo fa per dedicare parte del suo tempo e delle sue idee per portare avanti e migliorare il nostro sport e sicuramente non contro o a favore di qualcuno e questo è lo spirito della stragrande maggioranza di chi si candida, salvo le eccezioni che non mancano mai.
  • In coerenza con quanto detto finora la squadra a priori non ce l’ho, per me la squadra si formerà, senza preclusioni per nessuno, con i quattro consiglieri che saranno legittimati dal voto delle società, che sono la vera squadra del nostro comitato e di cui noi siamo la diretta espressione.
  • Termino dicendovi che quelli appena passati sono stati quattro anni molto belli che mi hanno consentito di instaurare con società, tecnici, genitori, atleti, giudici e direttori di corsa un forte rapporto di amicizia e sopratutto di grande stima e se voi riterrete di riconfermarmi presidente lo farò con le necessarie energie, le giuste motivazioni e  il dovuto impegno cosi da  passare  altri quattro bellissimi anni con voi a favore del nostro sport, che nonostante i detrattori di professione, il ciclismo è e rimane lo sport più bello del mondo.

Valter Cozzaglio

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