Archivio mensile:Maggio 2021

BMX e Strada – Giovanissimi

Le discipline del BMX e del Trial, rispetto a tutte le altre specialità del ciclismo, prevedono, anche a livello internazionale (regolamenti UCI) un’attività agonistica anticipata (5 anni nel BMX e 9 anni nel Trial). Questa prerogativa ha una sua logica dovuta alle caratteristiche peculiari di queste due specialità, nelle quali sono prevalenti le componenti tecniche e coordinative che possono e devono essere sviluppate precocemente. In questo senso la Federazione già 8 anni orsono ha previsto, per il BMX ed il Trial, l’obbligo della certificazione agonistica già a partire dagli 8 anni di età, rispetto ai 13 anni previsti come età di inizio dell’attività agonistica per le altre specialità del ciclismo ed inserendo i giovanissimi che praticano tali discipline nell’attività nazionale prevista dal Settore Fuoristrada.

L’ultimo DL, nel quale viene confermato il principio per il quale sono consentite solo “le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale dal CONI e dal CIP…”, e la diversa impostazione, a suo tempo definita dalla FCI, tra le specialità a livello giovanile (BMX e Trial attività agonistica e le altre discipline attività promozionale) determina, in questa fase, tale situazione anomala. Confidiamo che l’intervento del Presidente Federale Dagnoni nei confronti del Governo, possa rapidamente sbloccare questa situazione in modo da tornare finalmente alla normalità e consentire a tutti i nostri giovani tesserati di poter praticare il loro amato sport.

PERCHÉ LA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA HA ABBRACCIATO L’IDEA DI TWIN

TWIN è un progetto di ricerca vincitore del Polisocial Award 2019. Polisocial è il programma di impegno e responsabilità sociale del Politecnico di Milano. Finanziato con i fondi del 5 per mille IRPEF devoluti al Politecnico, il progetto ha la durata di 18 mesi, prevalentemente dedicati all’analisi dei territori e alla messa a punto del modello di sviluppo. In base ai risultati ottenuti – e grazie al contributo economico del CAI – nell’ultima fase di TWIN sarà forse possibile intaprendere una sperimentazione concreta.

La Federazione Ciclistica Italiana, e in particolare il Comitato Provinciale di Milano, ha abbracciato da subito e con convinzione il progetto TWIN. Le motivazioni per cui, senza esitazioni, un’associazione sportiva si è riconosciuta in un progetto che lavora sullo sport come leva per creare occasioni di inclusione sociale e di rilancio di territori fragili e marginali, sono tante e diverse. Il testo che segue, redatto dal Comitato Provinciale di Milano, descrive queste ragioni con grande chiarezza.

Il Comitato Provinciale di Milano ha ritenuto TWIN un progetto di grande interesse, in quanto riesce a sviluppare una filosofia vantaggiosa per lo sport e gli sportivi: lo sport non è positivo solo perché “fa bene” a chi lo pratica, ma è socialmente positivo perché può “far del bene” anche a chi non lo pratica. Così l’idea di sport prova a slegarsi dal profitto del successo del vincitore e/o della filosofia competitiva per legarsi a un’idea di sport generativo di risposte sociali. E questo può avvenire sia dentro che fuori al mondo dello sport. Dentro, lo sappiamo da tempo, consiste nell’includere i portatori di disagio sociale e fisico nella pratica sportiva. Fuori invece è un tema ancora da sviluppare e ha a che fare con quel che le pratiche sportive non competitive, come il turismo sportivo itinerante, possono fare per generare riscatto sociale anche in chi non è sportivo, ma è prossimo ai luoghi della pratica sportiva.

Il progetto TWIN ci interessa molto perché vuole sperimentare dei moduli di accoglienza per turisti sportivi nei quali far lavorare o coinvolgere soggetti non sportivi con disagio sociale. Questo farà bene allo sport, allo sportivo e anche a chi da fuori vedrà funzionare questa combinazione. Con la sperimentazione di TWIN si potranno ottenere sia vantaggi diretti per gli sportivi stessi e per le categorie sociali deboli coinvolte nel modello di inclusione in questione, sia vantaggi indiretti per la diffusione di un messaggio positivo di aiuto sociale di cui lo sport può diventare testimone. La Federazione Ciclistica ltaliana, oltre agli obiettivi Olimpici, si impegna anche a diffondere il messaggio di uno sport per tutti, in grado di integrare e innalzare il benessere dei cittadini e generare occasioni di socialità e di occupazione duratura ed equa.

lnoltre, la FCI riconosce ufficialmente la declinazione turistica del ciclismo, oggi in continua crescita, attraverso una tessera dedicata alla figura del Cicloturista e del Ciclosportivo. II cicloturismo e un’attività ciclistica rilassata, adatta a tutti coloro che hanno voglia di pedalare per svolgere una sana attività fisica accompagnandola al gusto della scoperta, dell’itinerario, della compagnia e perché no dell’enogastronomia. Pedalare piano, da soli o in gruppo per avere l’opportunità di conoscere l’ambiente che scorre lungo il nostro itinerario insieme a vecchi e nuovi compagni di strada. La FCI propone per questa categoria raduni e pedalate, incontri, itinerari turistici ed enogastronomici nel rispetto dello spirito sportivo peculiare di questa attività.

Il progetto TWIN rappresenta pertanto un’occasione concreta e coerente con i nostri recenti orientamenti, pertanto vi aderiamo con convinzione forti delle nostre competenze e conoscenze del territorio e delle esigenze di questo mondo delle due ruote che necessita di strutture di accoglienza e supporto. Il progetto si sviluppa in un territorio turisticamente, culturalmente, ambientalmente ed enograstronomicamente ricco. Sebbene depressi e poco valorizzati, questi territori celano notevoli ricchezze ambientali e turistiche, culturali e non dimentichiamolo, enogastronomiche (un aspetto non trascurabile per il cicloturista lento). Sulla scorta delle sollecitazioni territoriali e formative, sul territorio si sono venute a creare realtà di supporto che potranno essere messe a sistema (noleggio bici, punti di riparazione, ecc.), a tutto vantaggio del progetto e degli obiettivi comuni. In questo nuovo ecosistema che si creerebbe, la Federazione Ciclistica ltaliana che, tramite le proprie strutture centralizzate e distribuite sul territorio propone corsi di specializzazione per guide cicloturistiche sportive, rivolti ai propri tecnici, potrà dare ai territori il proprio supporto nel progettare nuovi itinerari e proposte sinergiche con il progetto TWIN, grazie alla propria esperienza in ogni settore ciclistico.

Luca Arrara
Presidente Comitato Provinciale di Milano

https://www.twin.polimi.it/perche-la-federazione-ciclistica-italiana-ha-abbracciato-lidea-di-twin/

VADEMECUM COVID ORGANIZZAZIONE GARE GIOVANISSIMI

Si allega il vademecum predisposto dalla Struttura Tecnica Regionale Giovanissimi per la gestione gare in periodo pandemico

  1. – FINO A 4 ATLETI- N° 1 ACCOMPAGNATORE
  2. – DA 5 A 8 ATLETI- N° 2 ACCOMPAGNATORI
  3. – DA 9 A 12 ATLETI- N° 3 ACCOMPAGNATORI
  4. – DA 13 6 A 16 ATLETI- N° 4 ACCOMPAGNATORI
  5. – DA 17 A 20 ATLETI- N° 5 ACCOMPAGNATORI
  6. -DA 21 ATLETI IN POI- N° 6 ACCOMPAGNATORI
  • PREDISPORRE DEGLI APPOSITI SPAZI NUMERATI DOVE LE SQUADRE POSSONO MONTARE I GAZEBO (CON ASSEGNAZIONE NUMERO-SQUADRA)

L’INGRESSO ALLA ZONA GIALLA SARA’ VIETATO SE LA TEMPERATURA E’ SUPERIORE A 37,5°.

  • PREDISPORRE UN CHECK-POINT PER L’INGRESSO DELLA ZONA GIALLA(DOVE VERRA’ CONTROLLATA LA TEMPERATURA E LE RELATIVE AUTOCERTIFICAZIONI,GIA’ COMPILATE).AD OGNI ATLETA E DS/ACCOMPAGNATORE VERRA’ DATO UN BRACCIALETTO CHE PERMETTERA’ L’INGRESSO.SOLO IN CASO DI ATLETI NON PARTENTI IL DS SI RECHERA’ DALLA GIURIA PER LA SEGNALAZIONE.
  • TUTTI GLI ADDETTI ALLA GARA E I GIUDICI DEVONO COMPILARE LA RELATIVA AUTOCERTIFICAZIONE.
  • L’ACCESSO ALLA ZONA GIALLA E’ CONSENTITO SOLO ALLA SQUADRA AL COMPLETO E NON AI SINGOLI ATLETI.
  • SPECIFICARE SUL PROGRAMMA GARE IL NUMERO DI ATLETI MASSIMO AMMESSI, IL QUALE DEVE ESSERE CONSONO CON GLI SPAZI DISPONIBILI.
  • SI CONSIGLIA DI INVIARE, IL GIORNO PRIMA DELLA MANIFESTAZIONE, A TUTTE LE SOCIETA’ ISCRITTE L’ELENCO DELLE GRIGLIE DI PARTENZA
  • PREDISPORRE UNA ZONA PER IL CONTROLLO RAPPORTI DOPO IL TRAGUARDO A CUI ACCEDERANNO I PRIMI 5 ATLETI MASCHI E LE PRIME 3 FEMMINE.TALE ZONA DEVE ESSERE IN ZONA GIALLA.
  • SI CONSIGLIA DI EFFETTUARE LE PREMIAZIONI AL TERMINE DI OGNI BATTERIA.LA PREMIAZIONE DELLE SOCIETA’ VERRA EFFETTUATA CON IL SOLO DIRETTORE SPORTIVO.
  • NELLA ZONA VERDE POSSONO ACCEDERE SOLO GLI ATLETI, GIURIA, ADDETTI AI LAVORI E SOLO SE NECESSARIO EVENTUALI DS/ACCOMPAGNATORI, TUTTI DEVONO ESSERE MUNITI DI BRACCIALETTO DI RICONOSCIMENTO.
  • LA PROVA PERCORSO POSSONO ESSERE SVOLTE IN 3 FASCE (G1-G2;G3-G4 E G5-G6), GLI ATLETI POSSONO ESSERE ACCOMPAGNATORI DAI DS MUNITI DI BRACCIALETTO.
  • LA ZONA BIANCA E’ RISERVATA AI GENITORI E AL PUBBLICO OVE CONSENTITO, E’ OBBLIGATORIO IL DISTANZIAMENTO SOCIALE E L’USO DELLA MASCHERINA O SECONDO LA NORMATIVA IN VIGORE AL MOMENTO DELLA MANIFESTAZIONE.

PER MAGGIORI INFO POTETE CONSULTARE IL SITO FCI AL SEGUENTE LINK: https://www.federciclismo.it/it/article/2020/07/14/linee-guida-per-la-ripresa-delle-gare-individuali-e- di-gruppo/1415c98d-ae6f-471c-ac8e-e64f1f729564/

VADEMECUM COVID ORGANIZZAZIONE GARE GIOVANISSIMI