Archivio mensile:Settembre 2014

STATI GENERALI DEL CICLISMO LOMBARDO – 18 OTTOBRE A RHO

Si allega il contributo del CP di Milano

Contributo in versione pdf

Stati Generali della FCI Lombarda

18 ottobre-Auditorium“Padre Reina”, via Meda 20, Rho-Mi

Buongiorno a tutti,

voglio innanzitutto complimentarmi e ringraziare il CRL e il suo Presidente Francesco Bernardelli per aver ideato e voluto questa importante giornata che ci consente, a metà mandato, di fare il punto sullo stato di salute generale del nostro sport.

Purtroppo oggi non sono presenti i vertici Federali e non voglio qui disquisire sulle ragioni della loro scelta, faccio però mio un vecchio detto che sostiene che gli assenti hanno sempre torto, o meglio, non hanno mai ragione.

Voglio anche precisare che tutti i presenti sono qui in quanto amano il ciclismo e non certamente per creare divisioni e confusione come alcuni vorrebbero far credere.

Fatte queste precisazioni devo dire che per evitare un inconcludente e lungo elenco della spesa ho preferito incentrare le mie proposte su pochi punti che sono la somma dei suggerimenti e delle chiacchierate con i Dirigenti e gli appassionati che popolano le nostre gare e che riguardano:

–   i diritti che alcune volte vengono negati da vincoli e veti

–   l’adeguamento dei bonus  previsti nei trasferimenti

–   la necessità di dipanare i possibili conflitti di interesse

–   la necessità di avere una sicura autonomia regionale

–   le difficoltà burocratiche  nell’organizzazione delle gare

–   gli aspetti negativi delle  società promiscue

–   la deriva di diverse  riunioni tecniche

–   il buon senso che in alcuni casi  viene a mancare

Argomenti che sono convinto non siano assolutamente secondari agli altri problemi di cui soffre il nostro sport e a cui bisognerà dare le necessarie e adeguate soluzioni.

Parto da ciò che per me è il primo e serio problema che riguarda lo stato di diritto che in diverse occasioni viene purtroppo a mancare in quanto sopraffatto da troppi vincoli e veti e ciò, lasciatemelo dire, non ci fa onore.

Se pensiamo che l’Europa ha sancito la libera circolazione di tutti i propri cittadini capite che è a dir poco anomalo e fuori luogo che le nostre regole prevedano ancora che i nostri Comitati possano porre dei veti alla libera circolazione degli atleti tra cui, non dimentichiamocelo, molti sono minorenni.

Va detto che la loro soppressione consentirebbe da subito di non avere più le pesanti situazioni di oggi quando è capitato che a pagare sia stato il ragazzo a cui noi adulti gli abbiamo impedito addirittura di gareggiare e questo è veramente insopportabile.

Sicuramente questi veti e vincoli appartengono a situazioni e culture del passato che vanno superate al più presto per allinearci all’oggi sancendo in via definitiva il sacrosanto diritto alla libera scelta e alla libera circolazione.

Eliminandoli impediremmo anche che essi siano furbescamente utilizzati come grimaldello per alzare la posta in gioco ben oltre i Bonus oggi in vigore nei trasferimenti.

A mio parere questi Bonus andrebbero migliorati prevedendo anche il calcolo degli anni di tesseramento dell’atleta in una Società così da renderli più equi ben sapendo che essi vanno o andranno prevalentemente alle nostre Società che con tanta passione portano avanti l’attività giovanile e per questo hanno diritto ad avere tanta attenzione e riconoscenza in quanto senza di loro non ci sarebbe futuro per il nostro sport.

Aggiungo, alla luce dell’esperienza maturata, che andrebbe valutata la possibilità di sperimentare, a fronte di situazioni particolari e critiche ma con tutte le parti consenzienti, di poter cambiare società anche durante il corso della stagione per i tesserati di tutte le categorie.

E a proposito di diritti ritengo che una volta fissati i punti cardini che dovranno valere per tutti e in tutta Italia, su tutto il resto i Comitati Regionali dovranno avere, senza veti del Federale, il diritto ad una maggiore e sicura autonomia, così da poter redigere delle norme più consone alle esigenze e alla cultura dei propri territori di ogni singolo o più Comitati Regionali.

Un’altra questione che non è di poco conto e che mi è capitato più volte di ascoltare, sempre piuttosto sottovoce, riguarda le incompatibilità o meglio gli eventuali conflitti d’interesse.

Pur essendo consapevole che l’argomento non è tra i più semplici da affrontare capite che bisognerà pure iniziare a dipanare queste situazioni in modo che gli interessati sappiano che non potranno continuare a tenere il piede in più parti e che necessariamente dovranno scegliere dove tenerlo.

Questo passaggio è decisivo anche per sancire che il controllore e il controllato e viceversa non possono essere la stessa persona.

Naturalmente, ognuno a proposito di diritti, è libero di intraprendere qualsivoglia iniziativa sapendo però che qualora essa sia incompatibile e conflittuale non potranno continuare ad essere dei Dirigenti.

Altro tema è la burocrazia pubblica nella gestione gare e relativi permessi che vengono trattati con costi diversi e metodologie differenti dalle varie province e che potrebbero ulteriormente complicare la vita a noi e alle Società Organizzatrici se con la scomparsa delle Province e la creazione delle aree metropolitane, da tanti anni attese, non venissero semplificate e precisate al meglio le procedure dei permessi a noi necessari.

Voglio anche ricordare l’ulteriore gabella che è il famoso sopralluogo ANAS a cui la nostra Federazione ha messo mano ma che non è ancora cancellata e che diventa quindi un altro potenziale balzello oltre ad una sicura ulteriore complicazione.

Pertanto sul tema dei permessi non è più rinviabile un serrato confronto con la Regione di cui deve farsi promotore il Comitato Regionale.

Tutti noi abbiamo ogni settimana davanti agli occhi le classifiche delle gare Juniores e quelle di Elite/U23 dove nei primi cinque si trovano sempre le solite società che forti di sponsor e di regolamenti inadeguati monopolizzano le gare.

Il tesseramento di tanti atleti forti e plurime affiliazioni, deprimono la possibile competizione e rendono difficile la sopravvivenza di squadre minori che in assenza di risultati non riescono a trovare il supporto necessario per vivere e far correre ragazzi con tanta voglia e magari anche talentuosi.

Occorre che si prenda atto di questa situazione per fare le opportune modifiche ai regolamenti cosi da limitare lo strapotere dei soliti noti sapendo che tutto ciò non andrà a discapito dello sviluppo dei futuri campioni ma permetterà sicuramente un allargamento della base potenziale.

Per quanto riguarda le Riunioni Tecniche ritengo che andrebbero rivisitate in quanto stanno scadendo a semplici appelli delle Società, precisando per onor del vero, che fortunatamente non tutte hanno queste caratteristiche.

Voglio anche esprimere ad alta voce un mio pensiero rispetto a delle situazioni che accadono in diverse gare e che vi assicuro infastidiscono non poco tutti i presenti.

Personalmente sono sempre stato convinto e lo sono tuttora che nelle nostre gare i veri protagonisti siano e debbano essere le atlete e gli atleti, purtroppo questa mia convinzione viene a volte smentita da comportamenti sopra le righe da parte di alcune di quelle figure importantissime che nelle nostre gare garantiscono l’incolumità dei partecipanti e il corretto svolgimento delle stesse.

Naturalmente qui non ci sono regole da cambiare o cancellare sarebbe necessario e sufficiente che qualcuno dicesse a queste persone di usare il buon senso lasciando il protagonismo a chi gli aspetta di diritto.

E prima di finire, ma sicuramente non in ordine di importanza, voglio ricordarvi che non dobbiamo dimenticare che qui a due passi da dove ci troviamo si consumerà il grande evento di rilevanza mondiale chiamato EXPO che monopolizzerà il 2015 e che coinvolgerà non solo la Regione ma l’Italia intera.

Indubbiamente è questa una grande occasione che come

Federazione Ciclistica dobbiamo cavalcare con una grande manifestazione o con una giornata dedicata al Ciclismo.

Chiedo che il Comitato Regionale Lombardo si attivi presso il CONI Regionale e gli enti preposti per poter definire i contorni di questa straordinaria opportunità che non dobbiamo perdere.

Il mio contributo di idee e proposte agli Stati Generali della Lombardia finisce qui anche per non togliere ad altri il famoso diritto di poter esprimere le loro opinioni e le loro proposte.

Chiudo questo mio intervento con la convinzione che la straordinaria passione ed esperienza dei nostri Dirigenti di Società ancora una volta ci consentirà di uscire da questa pesante e prolungata difficoltà così da garantire al nostro bellissimo sport ancora tanti anni di grandi soddisfazioni.

Valter Cozzaglio

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Scopi ed agenda:

Stimolare il confronto e la riflessione a questo punto non più rinviabili sulle numerose criticità emerse nel corso dell’ultimo biennio e sulle principali questioni statutarie, coinvolgere direttamente la base, favorendone la partecipazione attiva alla vita federale e ribadendone la centralità tecnico-organizzativa, creare l’occasione per un necessario momento di verifica a me…tà del mandato quadriennale. Con questi obiettivi il Comitato Regionale Lombardo della FCI ha deciso di convocare per il prossimo 18 ottobre a Rho (MI) gli “Stati Generali del ciclismo lombardo”, i cui lavori si svolgeranno presso l’auditorium Padre Reina di Via Meda.
Tanti saranno ovviamente i temi all’ordine del giorno e al centro della discussione, che la Lombardia intende riprendere e rianimare, con il diretto e graditissimo contributo di idee e contenuti da parte di chiunque voglia parteciparvi con spirito costruttivo.
Questo è al momento il programma di massima della riunione plenaria del CRL:

Ore 9.30: saluto del Sindaco di Rho e delle eventuali altre autorità politiche presenti

Ore 9.40: intervento introduttivo del moderatore ufficiale

Ore 9.50: relazione del Presidente del CRL sul tema “Lo stato del CRL. Il territorio nella FCI”

Ore 10.00: interventi dei Presidenti degli altri C.R. invitati e presenti in sala. A seguire eventuali interventi dei Presidenti dei Comitati Provinciali della Lombardia.

Ore 10.40: chiusura interventi e fine della prima sessione dei lavori.

Ore 10.45: apertura della seconda sessione introdotta dalla relazione sul tema “Il CRL: conflittualità ed inadempienze gestionali”. A seguire interventi dei rappresentanti delle società affiliate.

Ore 11.15: replica del Presidente del CRL e fine della seconda sessione.

Ore 11.30: inizio della terza sessione con la relazione sul tema “Lo Statuto della FCI”. A seguire ancora interventi delle società.

Ore 12.30: pausa pranzo.

Ore 14.00: ripresa dei lavori, che saranno incentrati su questi tre temi, trattati in altrettante relazioni:
– L’attività agonistica
– L’attività promozionale
– Le organizzazioni

Ore 17.00: fine lavori

(Enriclo Landoni)

Oggi ci ha lasciato un amico, Gabriele Galbiati

LA SCOMPARSA DI GABRIELE GALBIATI (6 Settembre 2014)

Si è spento oggi, dopo lunga malattia, Gabriele Galbiati, collaboratore storico del Comitato Regionale Lombardo della Fci e da oltre trent’anni appassionatissimo responsabile del settore cicloturistico regionale, di cui è stato un insostituibile colonna e un fondamentale punto di riferimento. Nonostante la malattia, è stato presente anche agli ultimi raduni prima dello stop estivo, a dimostrazione del suo attaccamento a questo sport.

In questo momento di tristezza per tutti noi, il Comitato Provinciale di MIlano della FCI, assieme a tutti i tesserati e le Società Ciclistiche affiliate, si unisce al dolore della famiglia Galbiati, stringendola in un affettuoso abbraccio.

Le esequie si svolgeranno nella sua Lissone lunedì prossimo 8 settembre alle ore 15.45, presso la parrocchia dei SS. Pietro e Paolo, in Piazza Giovanni XXIII.