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In questa categoria, le novità, gli appuntamenti e le evidenze della vita federale.

PROGETTO VIGORELLI

PROGETTO VIGORELLI  – MILANO 28 GENNAIO 2015

Progetto Vigorelli_def

L’incontro pubblico dello scorso novembre “Officina Vigorelli”, oltre i precedenti tra il Comitato Provinciale di Milano della Federazione Ciclistica Italiana (FCI) e il Comitato Velodromo Vigorelli (CVV), ha rimarcato quanto possa rivelarsi importante la reciproca collaborazione, nell’ottica di un complessivo ripristino del Velodromo Vigorelli e di un suo ritorno, quindi, alla piena operatività multidisciplinare. Le parti, in contatto ormai da diversi mesi, si sono trovate in forte sintonia su questo obiettivo primario e hanno cominciato a mettere a fuoco i seguenti passi successivi, funzionali al raggiungimento dell’obiettivo suaccennato.

Oneri di gestione: memori delle esperienze pregresse, molta attenzione deve essere riservata a tutti quegli aspetti economici di gestione atti ad assicurare una continua e crescente pratica ciclistica, in modo da non vanificare gli investimenti richiesti per il ripristino dell’impianto e non deludere le rinate speranze del movimento ciclistico milanese. La cogestione dell’impianto, cosi come annunciato, sarà sicuramente uno strumento di sviluppo delle attività in generale, con il ciclismo, attraverso la propria Federazione, a farne il coordinamento generale.

Multi-disciplinarietà: in linea con l’assunto più volte proclamato dal Comune e in particolare dall’Assessore Chiara Bisconti, massima disponibilità a ottimizzare gli sforzi, meglio se comuni, tra ciclismo e football americano (Seamen e Rhinos). A questo proposito il football americano, già presente, vorrebbe migliorare questa presenza ed ha già espresso al CVV il suo interesse a collaborare col ciclismo, nel quadro di una virtuosa sinergia operativa, funzionale alla completa “riattivazione” del Vigorelli e alla sua valorizzazione. Da valutare, per la verità, resta anche l’opzione di un coinvolgimento della boxe, nelle sue forme: la palestra Ravasio, interna al Vigorelli, oggi adibita a magazzino, potrebbe tornare alla sua antica vocazione di fucina di atleti. Altre specialità si potrebbero inserire per un polo sportivo Milanese, il cui cuore sarà il ciclismo.

Accesso a 360°: il ciclismo propone un palinsesto composito che assicuri piena fruibilità dell’impianto ai giovani, agli amatori e agli atleti delle categorie agonistiche. In particolare per la pista, ritenuta a livello globale sia un’ottima scuola di base sia “l’università del ciclismo”, ci si propone di sviluppare e incentivare un’attività ciclistica costante, rivolta a tutte le fasce di età, al fine di riportare la nostra disciplina nel cuore vivo della città, investendo, soprattutto all’inizio, sul movimento di base ed il settore giovanile, per poi giungere al più ampio coinvolgimento possibile di atleti di livello nazionale, sia dilettanti sia professionisti.

Tempi e modi del piano di ripristino: per proporre a eventuali sponsor l’impianto funzionante, per rilanciare l’attività e ricostruire quel tessuto sociale formato da fruitori, associazioni e appassionati tipico degli anni migliori, occorre aver certezza dei tempi e dei modi previsti dal piano di ripristino che il Comune di Milano insieme a Citylife e a Coni Servizi stanno predisponendo; il ciclismo porrà un particolare focus sulle scelte tecniche di recupero della pista, per questo si chiede di essere presenti nella fase di preparazione all’inizio dei lavori di riqualifcazione per proseguire durante i lavori stessi; siamo in contatto con esperti del settore, che ci supporteranno in questo senso. Tali scelte potrebbero già tenere in considerazione un’attività scolastico-giovanile, amatoriale, dilettantistica e professionistica.

Gestione dell’impianto: una sinergia tra Comune e i Soggetti interessati potrà individuare quali saranno le migliori modalità per l’utilizzo dell’impianto, allo scopo di rispondere alle esigenze delle diverse discipline che si potranno praticare.

Primo passo di questo percorso comune di FCI e CVV sono stati i recenti incontri con Assessore Chiara Bisconti e Dirigenti del Settore Sport e Benessere, in cui si sono appresi e condivisi i seguenti punti:
1) tempi del piano di ripristino: assegnazione appalto entro agosto 2015, conclusione lavori fine 2016
2) disponibilità a coinvolgere FCI e il movimento amatoriale rappresentato da CVV nel piano globale di ripristino, a partire da un’apertura a loro o a loro esperti delegati del tavolo tecnico, che sta preparando la gara d’appalto
3) apertura da parte del Comune a valutare insieme opzioni di gestione dell’impianto che assicurino un futuro duraturo e di successo al rinnovato Vigorelli.

FCI e CVV sono molto soddisfatte di questo primo approccio avuto con il Comune, oltre all’incontro denominato “Officina Vigorelli”, perché ritengono che un confronto aperto e diretto con l’Assessorato allo Sport e Benessere su questi temi sia condizione imprescindibile per poter sviluppare, intorno alle linee guida descritte in questo documento congiunto, un progetto vincente per la rinascita e la valorizzazione del Velodromo Vigorelli, nella prospettiva e con l’auspicio di rivederlo presto in funzione a tempo pieno.

Comitato Provinciale FCI Milano                               Comitato Velodromo Vigorelli

 

PREMIAZIONI PROVINCIALI 2014

PREMIAZIONE SOCIETA’ CICLISTICHE DEL COMITATO PROVINCIALE DI MILANO

Straordinario successo di pubblico ieri a Rho per le Premiazioni Provinciali 2014, che si sono svolte, dopo il doveroso omaggio a Renato Sacconi, Marco Pierfederici e Giuseppe Ardigò, recentemente scomparsi, in un bel clima di festa all’Auditorium comunale “Padre Reina”, pieno in ogni ordine di posto.
Chiamata a raccolta, la grande famiglia del ciclismo milanese ha dunque risposto «presente!» con la consueta passione, che ha travolto e contagiato anche il tavolo della presidenza, composto dall’Assessore allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Rho, Giuseppe Scarfone, nelle vesti di “padrone di casa”, dal Presidente della Biringhello, Lionello Fantoni, dal Vicepresidente Federale, Michele Gamba, e dal Presidente del Comitato Regionale Lombardo, Francesco Bernardelli. Davvero caldi ed appassionati sono stati infatti i loro interventi, che hanno in più occasioni accompagnato e impreziosito le premiazioni, toccando alcuni importanti temi all’ordine del dibattito ciclistico milanese, lombardo e nazionale.
Tra questi, il rapporto centro-periferia all’interno della FCI, lo stato di salute e le prospettive di sviluppo del nostro sport a Milano e in Lombardia e soprattutto il futuro del velodromo “Vigorelli”, alla luce del recente incontro di carattere tecnico ed operativo organizzato dall’Assessora allo Sport del Comune di Milano, Chiara Bisconti, al duplice scopo di illustrare la road map predisposta da Palazzo Marino e raccogliere stimoli e idee, in vista dell’ufficiale inizio del tanto atteso restauro conservativo, che dovrebbe riportare ai fasti di un tempo e in piena efficienza il tempio del ciclismo.
La sua centralità, funzionale peraltro al buon esito della campagna di promozione e valorizzazione del nostro sport nel cuore della città, avviata dal CP in collaborazione con AVIS Milano, è stata quindi sottolineata anche da Marino Vigna e Rossella Galbiati, durante la cerimonia di premiazione dei giovanissimi e delle prime cinque società classificate della sesta edizione del “Promozionale Hinterland”, che è stata anche l’occasione utile per presentare ufficialmente la nuova maglia che indosseranno i futuri campioni provinciali o “metropolitani”. A renderla assolutamente unica e speciale è, grazie alla collaborazione con l’AVIS Provinciale, il logo dell’AVIS, che contribuirà a portare nuova linfa ed un rinnovato slancio tra le file del movimento ciclistico milanese, sempre in grado di donare splendide emozioni e ora finalmente nelle condizioni di tornare a crescere, grazie anche alla partnership con l’AVIS Milanese: il Ciclismo Giovanile ritornerà nel 2015 in Milano con manifestazioni del calendario “MIlano-Hinterland 2015 in due parchi cittadini.

Rho premiazioni 2014 rev3

intervento Presidente CP MI rho

Premiazioni Provinciali-30 Novembre 2014-Intervento del Presidente Valter Cozzaglio

Buongiorno a tutti, vi porto il saluto e i ringraziamenti del Comitato Provinciale di Milano per essere sempre numerosi alle nostre premiazioni.

Voglio subito ringraziare per la disponibilità e la sensibilità mostrata nei confronti del movimento ciclistico milanese, l’Amministrazione di Rho che oggi ci consente di essere in questo Auditorium ed è qui rappresentata dall’Assessore allo Sport dottor Giuseppe Scarfone e con essa ringrazio anche la Società Biringhello, presieduta da Lionello Fantoni, che saluto con affetto.

Inoltre ringrazio della loro presenza, che ci onora tantissimo, il Vice Presidente Federale Michele Gamba, il Presidente Regionale Francesco Bernardelli, il Consigliere Regionale Adriano Borghetti, il Responsabile Regionale Amatori Gianantonio Crisafulli e l’Olimpionico di “Roma 1960” Marino Vigna.

Voglio anche e sopratutto ringraziare i Familiari di Elio Barlocco, di Osvaldo Cordini e di Mario Casero, che sono qui con noi per consegnare i riconoscimenti dedicati ai loro cari, come ringrazio la famiglia Zeffin che a malincuore non può essere qui con noi.

Chiudo questa parte iniziale ringraziando anche tutti coloro che con i loro loghi postati sul nostro sito hanno contribuito a migliorare il nostro bilancio.
Con le premiazioni di oggi chiudiamo la stagione 2014 con un bilancio ancora una volta positivo e ricco di soddisfazioni, con un titolo europeo, diciannove maglie tricolori e ventisette titoli regionali, facendovi notare che a questi titoli già molto multidisciplinari, si aggiunge per la prima volta grazie ai fratelli Moretti, anche la specialità del BMX che ci mancava.

E voglio sottolineare con estremo piacere, che le nostre Atlete e i nostri Atleti, oltre a questi prestigiosi Titoli, hanno ottenuto vittorie e piazzamenti in tutte le categorie, in tutte le discipline e in ogni parte d’Italia e di questo ne è un esempio Andrea Bagioli, atleta della Senaghese, che è risultato essere il migliore d’Italia nella categoria allievi 1° anno, senza dimenticare le ottime prestazioni degli allievi del Team Pro Bike.

Quest’anno senza ombra di dubbio indichiamo come nostre portabandiera due Società che da sole hanno conquistato ben 11 maglie tricolori e 7 titoli regionali e come certamente avrete intuito sono la Busto Garolfo e il Team Scout che rappresentano molto bene il ciclismo giovanile e quello amatoriale e alle quali va il ringraziamento e la gratitudine di tutti noi.

Voglio sottolineare, come sempre, che la nostra Federazione vive grazie all’impegno di tutte le Società, anche di quelle più piccole, e per questo ogni anno nel premiarne alcune vogliamo simbolicamente celebrare e ringraziare anche tutte le altre.

Guardando attentamente la locandina scopriamo, che iniziando dall’attività promozionale dell’Hinterland, per terminare fino agli oltre duemila amici amatori e cicloturisti, premieremo anche quest’anno tutte le categorie e oltre alla indubbia soddisfazione non vi nascondo che è bellissimo vedere come questa mescolanza di più generazioni riesca felicemente a convivere.

Avevamo invitato Elena Cecchini che per impegni già presi nella sua Friuli, ed a malincuore, non ha potuto essere qui con noi, ricordando a chi non lo sapesse che Elena Cecchini è tesserata nel nostro comitato con la Estado de Mexico Faren-Kuota e ci ha regalato un Campionato Europeo in Pista e la prestigiosa maglia Tricolore Strada delle donne Elite, autentiche imprese sportive di cui dobbiamo essere fieri e per le quali vogliamo esprimerle la nostra più sincera riconoscenza e gratitudine.

Lo scorso anno ci eravamo lasciati con l’impegno di riportare il ciclismo giovanile in Milano e sopratutto di salvare il Vigorelli, ebbene oggi scopriremo quanto è stato fatto assieme a molte altre cose, dalle risposte che i nostri ospiti e i premiati daranno alle domande del nostro speaker, Enrico Landoni.

Ad esempio conosceremo dal Vice Presidente Federale e dal Presidente Regionale lo stato di salute e le prospettive del nostro sport.

E ci stupiremo delle belle novità rispetto l’imminente futuro del Vigorelli dal Comitato Pro Vigorelli.

E ancora dall’Avis Milano capiremo nel dettaglio quale è il loro sogno che sposandosi con quello del nostro Comitato consentirà di riportare nel 2015 il ciclismo giovanile in Milano.

E quando verrà presentata la nuova maglia dei nostri campionati scopriremo di chi è il logo, anticipandovi fin da ora, che saremo tutti estremamente orgogliosi di portarlo sulle nostre maglie.

Cosi come scopriremo da Davide Ballerini quale futuro lo attende.

Oggi i nostri bravi atleti ciclocrossisti, tra cui tre campioni Italiani della Guerciotti, non potranno essere qui in quanto impegnati in Giappone e altri a Brugherio, per cui nel ringraziarli per gli straordinari risultati, vogliamo augurare loro un grande in bocca al lupo, sicuri che sapranno regalarci tante altre emozioni e soddisfazioni.

E a proposito di ciclocrossisti è con estremo piacere che voglio ricordarvi che tra loro c’è Manuel Todaro che in maglia azzurra e con tessera Biringhello ha conquistato, per la gioia di tutti gli appassionati, una prestigiosa medaglia d’argento alle olimpiadi giovanili di Nanchino in Cina.

Voglio anche ricordarvi due importanti appuntamenti:

– il primo il 10 gennaio con tutte le Società per discutere di bilancio, di calendario, di campionati e altro.

– il secondo a fine febbraio presso il Velodromo Vigorelli, scelto ovviamente non a caso ma per il suo straordinario rilievo storico e simbolico, dove premieremo le dieci Società più anziane del nostro Comitato, tra le quali la San Vittore Olona con i suoi 109 anni è la più longeva.

Prima di concludere è con grande piacere che voglio informarvi che il tesseramento 2014 come pubblicato e lo stesso calendario gare 2015, nonostante la situazione non sia delle migliori, si assestano ai livelli degli anni passati e il merito è indubbiamente tutto delle nostre straordinarie e insostituibili Società.

E voglio fare un azzardo dicendo ad alta voce che se il prossimo anno riusciamo ad aprire anche un solo piccolo varco nella grande Milano e il suo Hinterland, il numero dei tesserati, nei prossimi anni diventerebbe veramente e sicuramente molto importante.

Concludo esprimendo a nome del Comitato il più sincero ringraziamento ai nostri Collaboratori, alle Società, agli Atleti, ai Genitori, ai Direttori Sportivi, ai Giudici di Gara, ai Direttori di Corsa, alle Moto-staffette e a chiunque altro abbia contribuito a tenere alto l’onore del ciclismo in campo locale, regionale, nazionale e internazionale nel corso della stagione 2014.

Vi ringrazio per l’attenzione e passo la parola al nostro Enrico!!!

“Premiazioni Provinciali 2014”

Auditorium : “Padre Reina” Via Meda, 20 Rho – Mi

Domenica 30 Novembre – Ore 10.00

“Ringraziamenti”
Il Comitato Provinciale di Milano, unitamente allo staff intero dei collaboratori, desidera esprimere il più sincero ringraziamento a tutte le società, agli atleti, ai genitori, ai giudici di gara, ai direttori di corsa, ai direttori sportivi, alle scorte tecniche e a chiunque altro abbia contribuito a tenere alto l’onore del ciclismo in campo locale, regionale, nazionale e internazionale nel corso della stagione 2014.

“Ospiti d’onore”
Chiara Bisconti
“Assessora Sport e Tempo Libero Città di Milano”

Michele Gamba
“Vice Presidente FCI”

Francesco Bernardelli
“Presidente Comitato Regionale FCI”

“Riconoscimenti particolari”
“Il Vigorelli” a Giacomo Nizzolo
“Giovane e bella realtà del ciclismo professionistico”

“Il Vigorelli” al Comitato Velodromo Vigorelli
“Per l’impegno profuso nella salvaguardia dell’impianto”

“Il Duomo” ad Avis Milano
“Per la convergenza di obiettivi utili a riportare il ciclismo giovanile in Milano”

“Il Paparazzo” a Giovanni Caruso
“Per la passione con cui sostiene il ciclismo con le sue immagini”

“Le Ruote d’oro”
G.C. Libero Ferrario Parabiago Enjoy Bike Buccinasco
“Per la numerosa e continua organizzazione di manifestazioni ciclistiche”

Memorial “Osvaldo Cordini” a Giancarlo Pozzi
“Con stima e riconoscenza per i tanti anni di impegno nella FCI”
“Campionato Provinciale Cicloturismo”
“G.S. AMSPO Rho”

“I nostri Campioni”
M6 Salvatore Toscano “Kia Motors” “Italiano inseguimento”
-M1 Emanuele Orizio “Ceramiche Lemer” “Regionale”
-ELMT Christian Meroni “Ceramiche Lemer” “Regionale”
-M5 Andrew Meo “Ceramiche Lemer” “Regionale e Provinciale”
-M1 Siriwardana Kashyapa “Ceramiche Lemer” “Provinciale”
-M2 Ivan Abbiati “Ceramiche Lemer” “Provinciale”
-M3 Davide Pertegato “Ceramiche Lemer” “Provinciale”
-M4 Francesco Gionfriddo “CeramicheLemer” “Provinciale”
-M6 Gaetano Fontanella “Ceramiche Lemer” “Provinciale”
-M7,8 Gennaro Alfano “Canegratese” “Provinciale”

“Cicloturisti”
-S.C. Pedale Novatese “Società Campionessa Regionale Raduni”
-G.S. AMSPO Rho “Società Campionessa Regionale Medio Fondo”

“Downhill”
-All. Michele Bianchi “Team Scout” “Regionale”
-M1 Manuel Dal Pozzo “Team Scout” “Italiano”
-M2 Paolo Alleva “Team Scout” “Italiano”
-M3 Oscar Colombo “Team Scout” “Italiano”
-M5 Paolo Mazzoni “Team Scout” “Italiano”
-MW Sara Malogni “Team Scout” “Italiano”
-Open Lucas Amadini “Team Scout” “Regionale”

3° Memorial “Mario Casero Classic” “Allievi”
-1° Classificato Federico Turci “Cadeo Carpaneto”
-2° Classificato Mantovani Andrea “Busto Garolfo”
-3° Classificato Belletta Pier Elis “Busto Garolfo”
-4° Classificato Regalli Luca “Cadeo Carpaneto”
-5° Classificato Cervellera Andrea “Team Pro Bike”

Decano benemerito del ciclismo dell’Alto Milanese”:                                                                      Bernardino Turrini “Presidente U.C. Pregnana”
Promotori dell’iniziativa: Gruppo di amici di Mario Casero tra i soci simpatizzanti di G.S.”8″Parabiago e U.C. Canegratese con il Coordinamento di Ciclismoaltomilanese.it e il Patrocinio di System Cars – Arredamenti Romanò e di Anonimi sportivi Altomilanesi”

“Handbike”
G.S. Rancilio “Società Campionessa Regionale Handbike”
-Cat.MH2 Emanuele Abruzzo “G.S. Rancilio”  – “Campione Regionale”

“BMX”
-Donna Elite Claudia Moretti “BMX Race Italia”
“Campionessa Regionale”
-Juniores Fabrizio Moretti “BMX Race Italia”
“Campione Regionale”

Memorial “Valerio Zeffin”
Mattia Geroli “Busto Garolfo”
“Campione Italiano Velocità e Scratch e Regionale Scratch”

“Le nostre Campionesse e i nostri Campioni” “Esordienti”

-Diana Locatelli “Sangiulianese” “Regionale Velocità e Corsa a Punti + Prov. Strada”
-Andrea Moschetti“Busto Garolfo”“Regionale Strada e Provinciale Omnium” 1°anno
-Andrea Piccolo “Abbiategrasso” “Provinciale Strada e Classifica rendimento”1°anno
-Marco Braggion“Busto Garolfo” “Provinciale Strada e Classifica rendimento” 2°anno
-Mattia Ro ”Team Pro Bike” “Provinciale Omnium” 2°anno
-Marco Perfetto “GB Junior” “Provinciale Ciclocross” 2°anno

“Allievi”

-Martina Marra “SC Bettolino” “Provinciale Strada”
-Stefano Oldani “Team Pro Bike” “Ita. Americana,Due Regionali+ Prov.Omnium”
-Team Pro Bike “Regionale cronosquadre” con A.Castiglioni, S.Oldani e F. Pescarelli
-Andrea Cervellera “Team Pro Bike” ”Provinciale strada”
-Davide De Robertis “Team Galbiati” “Provinciale ciclocross”
-Andrea Bagioli “Senaghese” “Regionale Cronoscalata e Classifica di rendimento”

“Juniores”

-Matteo Moschetti “Busto Garolfo” “Ita. Americana e Inseg squadre+Reg. Inseg.”
-Giacomo Garavaglia “Busto Garolfo” “Ita. Americana e Inseg. squadre+Reg.a Punti”
-Manuel Todaro “Selle Italia Guerciotti” “Italiano Ciclocross”
-Piccolo Simone “GB Junior” “Provinciale Strada e Classifica di rendimento”

“Under 23”

-Alice Maria Arzuffi “Selle Italia Guerciotti” “Italiano ciclocross”
-Alessandro Bertolini “Selle Italia Guerciotti” “Italiano ciclocross”
-Davide Ballerini “Team Idea“ “Provinciale strada e Class. rendimento”

“Elite/U23”

-Redi Halilaj “Named Ferroli“ “Regionale Strada”

Memorial “Elio Barlocco” a Giuseppe Nebuloni
“Per i tanti anni che con impegno e passione ha garantito l’incolumità dei nostri Atleti”

“Giovanissimi”

“Provinciale di Societa”

Maschile: Enjoy Bike……………Femminile: Busto Garolfo

“I Nostri Campioni e le nostre Campionesse”

G1-Alessandro Nosotti “Team Pro Bike” -G1-Mirea Vallarin “Sangiulianese”
“Provinciale e di rendimento”        –         “Provinciale”

G2-Giuseppe Bungaro “Vittuonese”-  G2-Martina Ciceri “Senaghese”
“Regionale, Provinciale e Rendimento “-  “Provinciale”

G3-Alessandro Buccellini “Busto Garolfo”  – G3-Sara Bressan “Bareggese”
“Provinciale e Classifica di rendimento”      –   “Provinciale”

G4-Dario Igor Belletta “Arlunese”  – G4-Serena Torres “Senaghese”
“Provinciale e Classifica di rendimento” –   “Provinciale”

G5-Alessio Bauccio “Bareggese”  – G5-Valentina Vighi “Enjoy Bike”
“Provinciale e Classifica di rendimento“ –   “Provinciale”

G6-Francesco Vighi “Enjoy Bike”  – G6-Giada Geroli “Busto Garolfo”
“Provinciale”                                        –    “Reg. Corsa a punti e Provinciale”

G6-Andrea Montòli “Saronni”
“Classifica di rendimento”

“6a Edizione Promozionale Hinterland”

-1a società classificata “Team Galbiati”
-2a società classificata “GP Racer Team”
-3a società classificata “Pontida MTB Team”
-4a società classificata “G.C. Ossona”
-5a società classificata “Team Pro Bike Junior”

“OFFICINA VIGORELLI”

“OFFICINA VIGORELLI”, 22 Novembre – Comune di Milano – Assessorato allo Sport

Oggi l’Assessora Chiara Bisconti ha organizzato un incontro all’interno del Vigorelli aperto a tutti ma a cui siamo stati invitati ufficialmente.

Dal 2015 lo storico velodromo ‪#‎Vigorelli‬ sarà oggetto di un progetto di recupero conservativo. Fin dalla prossima primavera, però, si aprirà alla città: sono in previsione tre giornate di appuntamenti, mostre, dibattiti, eventi, incontri e attività legate, in particolare, al mondo ciclistico. Oggi, dalle 15 alle 18, diverse realtà interessate e appassionate di bicicletta si sono riunite per ragionare dell’immediato futuro dell’impianto e raccogliere idee, suggerimenti e proposte per le tre giornate previste e vedere cosa si potrebbe fare in futuro. L’incontro ‪#‎OfficinaVigorelli‬ si è tenuto in una delle storiche palestre del velodromo.

Ospite, inviatato da noi per la sua esperienza in merito, Claudio Santi, Vice Presidente dell’Unione Internazionale Velodromi (UIV) ed anima della 6 Giorni delle Rose, pilastro del ciclismo su pista Italiano e base per portare l’Italia in pista alle Olimpiadi.

Di seguito il nostro contributo (in pdf).

Proseguiremo poi con un incontro dedicato in Assessorato.

FCI Officina Vigorelli

FCI Officina Vigorelli

RIDE FOR LIFE 2014

RIDE FOR LIFE 2014 – GARA AMATORIALE COI CAMPIONI

Nel corso di Ride for Life 2014 che si terrà nel weekend 15-16 Novembre ad Ottobiano (PV) ci sarà anche una manifestazione dedicata ai cicloamatori. Una corsa amatoriale che permetterà, oltre a supportare col ricavato Marinaromoli ONLUS, un confronto coi campioni di varie discipline sportive.
Qui trovate tutti i riferimenti per le iscrizioni: http://www.rideforlife.it/iscrizione/ciclismo

Mi raccomando, partecipate numerosi a questa iniziativa sportiva ma soprattutto benefica
Ride for life  Ride for life1

PREMIAZIONI PROVINCIALI 2014

PREMIAZIONI PROVINCIALI – 30 NOVEMBRE 2014

Premiazioni 2014 Rho

Carissime Società,

in allegato trovate la locandina delle Premiazioni 2014 del Comitato Provinciale di Milano che si terranno il 30 Novembre a Rho all’Auditorium “Padre Reina” in via Meda 20.

La locandina non rispecchia necessariamente il programma di premiazioni che verrà illustrato ad inizio incontro e , se possibile, vi verrà anticipato in una “reminder mail”.

Abbiamo ricevuto da alcune società segnalazioni di anniversari societari:

per non appesantire la durata delle premiazioni (stimata in 90-120 minuti), abbiamo deciso che i riconoscimenti verranno consegnati nel primo incontro di inizio anno.

Vi aspettiamo numerosi, come sempre

Rho provinciali 2014 rev1

STATI GENERALI DEL CICLISMO LOMBARDO – 18 OTTOBRE A RHO

Si allega il contributo del CP di Milano

Contributo in versione pdf

Stati Generali della FCI Lombarda

18 ottobre-Auditorium“Padre Reina”, via Meda 20, Rho-Mi

Buongiorno a tutti,

voglio innanzitutto complimentarmi e ringraziare il CRL e il suo Presidente Francesco Bernardelli per aver ideato e voluto questa importante giornata che ci consente, a metà mandato, di fare il punto sullo stato di salute generale del nostro sport.

Purtroppo oggi non sono presenti i vertici Federali e non voglio qui disquisire sulle ragioni della loro scelta, faccio però mio un vecchio detto che sostiene che gli assenti hanno sempre torto, o meglio, non hanno mai ragione.

Voglio anche precisare che tutti i presenti sono qui in quanto amano il ciclismo e non certamente per creare divisioni e confusione come alcuni vorrebbero far credere.

Fatte queste precisazioni devo dire che per evitare un inconcludente e lungo elenco della spesa ho preferito incentrare le mie proposte su pochi punti che sono la somma dei suggerimenti e delle chiacchierate con i Dirigenti e gli appassionati che popolano le nostre gare e che riguardano:

–   i diritti che alcune volte vengono negati da vincoli e veti

–   l’adeguamento dei bonus  previsti nei trasferimenti

–   la necessità di dipanare i possibili conflitti di interesse

–   la necessità di avere una sicura autonomia regionale

–   le difficoltà burocratiche  nell’organizzazione delle gare

–   gli aspetti negativi delle  società promiscue

–   la deriva di diverse  riunioni tecniche

–   il buon senso che in alcuni casi  viene a mancare

Argomenti che sono convinto non siano assolutamente secondari agli altri problemi di cui soffre il nostro sport e a cui bisognerà dare le necessarie e adeguate soluzioni.

Parto da ciò che per me è il primo e serio problema che riguarda lo stato di diritto che in diverse occasioni viene purtroppo a mancare in quanto sopraffatto da troppi vincoli e veti e ciò, lasciatemelo dire, non ci fa onore.

Se pensiamo che l’Europa ha sancito la libera circolazione di tutti i propri cittadini capite che è a dir poco anomalo e fuori luogo che le nostre regole prevedano ancora che i nostri Comitati possano porre dei veti alla libera circolazione degli atleti tra cui, non dimentichiamocelo, molti sono minorenni.

Va detto che la loro soppressione consentirebbe da subito di non avere più le pesanti situazioni di oggi quando è capitato che a pagare sia stato il ragazzo a cui noi adulti gli abbiamo impedito addirittura di gareggiare e questo è veramente insopportabile.

Sicuramente questi veti e vincoli appartengono a situazioni e culture del passato che vanno superate al più presto per allinearci all’oggi sancendo in via definitiva il sacrosanto diritto alla libera scelta e alla libera circolazione.

Eliminandoli impediremmo anche che essi siano furbescamente utilizzati come grimaldello per alzare la posta in gioco ben oltre i Bonus oggi in vigore nei trasferimenti.

A mio parere questi Bonus andrebbero migliorati prevedendo anche il calcolo degli anni di tesseramento dell’atleta in una Società così da renderli più equi ben sapendo che essi vanno o andranno prevalentemente alle nostre Società che con tanta passione portano avanti l’attività giovanile e per questo hanno diritto ad avere tanta attenzione e riconoscenza in quanto senza di loro non ci sarebbe futuro per il nostro sport.

Aggiungo, alla luce dell’esperienza maturata, che andrebbe valutata la possibilità di sperimentare, a fronte di situazioni particolari e critiche ma con tutte le parti consenzienti, di poter cambiare società anche durante il corso della stagione per i tesserati di tutte le categorie.

E a proposito di diritti ritengo che una volta fissati i punti cardini che dovranno valere per tutti e in tutta Italia, su tutto il resto i Comitati Regionali dovranno avere, senza veti del Federale, il diritto ad una maggiore e sicura autonomia, così da poter redigere delle norme più consone alle esigenze e alla cultura dei propri territori di ogni singolo o più Comitati Regionali.

Un’altra questione che non è di poco conto e che mi è capitato più volte di ascoltare, sempre piuttosto sottovoce, riguarda le incompatibilità o meglio gli eventuali conflitti d’interesse.

Pur essendo consapevole che l’argomento non è tra i più semplici da affrontare capite che bisognerà pure iniziare a dipanare queste situazioni in modo che gli interessati sappiano che non potranno continuare a tenere il piede in più parti e che necessariamente dovranno scegliere dove tenerlo.

Questo passaggio è decisivo anche per sancire che il controllore e il controllato e viceversa non possono essere la stessa persona.

Naturalmente, ognuno a proposito di diritti, è libero di intraprendere qualsivoglia iniziativa sapendo però che qualora essa sia incompatibile e conflittuale non potranno continuare ad essere dei Dirigenti.

Altro tema è la burocrazia pubblica nella gestione gare e relativi permessi che vengono trattati con costi diversi e metodologie differenti dalle varie province e che potrebbero ulteriormente complicare la vita a noi e alle Società Organizzatrici se con la scomparsa delle Province e la creazione delle aree metropolitane, da tanti anni attese, non venissero semplificate e precisate al meglio le procedure dei permessi a noi necessari.

Voglio anche ricordare l’ulteriore gabella che è il famoso sopralluogo ANAS a cui la nostra Federazione ha messo mano ma che non è ancora cancellata e che diventa quindi un altro potenziale balzello oltre ad una sicura ulteriore complicazione.

Pertanto sul tema dei permessi non è più rinviabile un serrato confronto con la Regione di cui deve farsi promotore il Comitato Regionale.

Tutti noi abbiamo ogni settimana davanti agli occhi le classifiche delle gare Juniores e quelle di Elite/U23 dove nei primi cinque si trovano sempre le solite società che forti di sponsor e di regolamenti inadeguati monopolizzano le gare.

Il tesseramento di tanti atleti forti e plurime affiliazioni, deprimono la possibile competizione e rendono difficile la sopravvivenza di squadre minori che in assenza di risultati non riescono a trovare il supporto necessario per vivere e far correre ragazzi con tanta voglia e magari anche talentuosi.

Occorre che si prenda atto di questa situazione per fare le opportune modifiche ai regolamenti cosi da limitare lo strapotere dei soliti noti sapendo che tutto ciò non andrà a discapito dello sviluppo dei futuri campioni ma permetterà sicuramente un allargamento della base potenziale.

Per quanto riguarda le Riunioni Tecniche ritengo che andrebbero rivisitate in quanto stanno scadendo a semplici appelli delle Società, precisando per onor del vero, che fortunatamente non tutte hanno queste caratteristiche.

Voglio anche esprimere ad alta voce un mio pensiero rispetto a delle situazioni che accadono in diverse gare e che vi assicuro infastidiscono non poco tutti i presenti.

Personalmente sono sempre stato convinto e lo sono tuttora che nelle nostre gare i veri protagonisti siano e debbano essere le atlete e gli atleti, purtroppo questa mia convinzione viene a volte smentita da comportamenti sopra le righe da parte di alcune di quelle figure importantissime che nelle nostre gare garantiscono l’incolumità dei partecipanti e il corretto svolgimento delle stesse.

Naturalmente qui non ci sono regole da cambiare o cancellare sarebbe necessario e sufficiente che qualcuno dicesse a queste persone di usare il buon senso lasciando il protagonismo a chi gli aspetta di diritto.

E prima di finire, ma sicuramente non in ordine di importanza, voglio ricordarvi che non dobbiamo dimenticare che qui a due passi da dove ci troviamo si consumerà il grande evento di rilevanza mondiale chiamato EXPO che monopolizzerà il 2015 e che coinvolgerà non solo la Regione ma l’Italia intera.

Indubbiamente è questa una grande occasione che come

Federazione Ciclistica dobbiamo cavalcare con una grande manifestazione o con una giornata dedicata al Ciclismo.

Chiedo che il Comitato Regionale Lombardo si attivi presso il CONI Regionale e gli enti preposti per poter definire i contorni di questa straordinaria opportunità che non dobbiamo perdere.

Il mio contributo di idee e proposte agli Stati Generali della Lombardia finisce qui anche per non togliere ad altri il famoso diritto di poter esprimere le loro opinioni e le loro proposte.

Chiudo questo mio intervento con la convinzione che la straordinaria passione ed esperienza dei nostri Dirigenti di Società ancora una volta ci consentirà di uscire da questa pesante e prolungata difficoltà così da garantire al nostro bellissimo sport ancora tanti anni di grandi soddisfazioni.

Valter Cozzaglio

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Scopi ed agenda:

Stimolare il confronto e la riflessione a questo punto non più rinviabili sulle numerose criticità emerse nel corso dell’ultimo biennio e sulle principali questioni statutarie, coinvolgere direttamente la base, favorendone la partecipazione attiva alla vita federale e ribadendone la centralità tecnico-organizzativa, creare l’occasione per un necessario momento di verifica a me…tà del mandato quadriennale. Con questi obiettivi il Comitato Regionale Lombardo della FCI ha deciso di convocare per il prossimo 18 ottobre a Rho (MI) gli “Stati Generali del ciclismo lombardo”, i cui lavori si svolgeranno presso l’auditorium Padre Reina di Via Meda.
Tanti saranno ovviamente i temi all’ordine del giorno e al centro della discussione, che la Lombardia intende riprendere e rianimare, con il diretto e graditissimo contributo di idee e contenuti da parte di chiunque voglia parteciparvi con spirito costruttivo.
Questo è al momento il programma di massima della riunione plenaria del CRL:

Ore 9.30: saluto del Sindaco di Rho e delle eventuali altre autorità politiche presenti

Ore 9.40: intervento introduttivo del moderatore ufficiale

Ore 9.50: relazione del Presidente del CRL sul tema “Lo stato del CRL. Il territorio nella FCI”

Ore 10.00: interventi dei Presidenti degli altri C.R. invitati e presenti in sala. A seguire eventuali interventi dei Presidenti dei Comitati Provinciali della Lombardia.

Ore 10.40: chiusura interventi e fine della prima sessione dei lavori.

Ore 10.45: apertura della seconda sessione introdotta dalla relazione sul tema “Il CRL: conflittualità ed inadempienze gestionali”. A seguire interventi dei rappresentanti delle società affiliate.

Ore 11.15: replica del Presidente del CRL e fine della seconda sessione.

Ore 11.30: inizio della terza sessione con la relazione sul tema “Lo Statuto della FCI”. A seguire ancora interventi delle società.

Ore 12.30: pausa pranzo.

Ore 14.00: ripresa dei lavori, che saranno incentrati su questi tre temi, trattati in altrettante relazioni:
– L’attività agonistica
– L’attività promozionale
– Le organizzazioni

Ore 17.00: fine lavori

(Enriclo Landoni)

ZANAZZI, RIBELLE IN BICICLETTA

(da “Pane e Gazzetta”, di Marco Pastonesi)

Marco Pastonesi

Renzo Zanazzi

Renzo Zanazzi

Ieri mattina, a Milano, è morto Renzo Zanazzi. Aveva vinto tre tappe al Giro d’Italia, una nel 1946 e due nel 1947, e indossato la maglia rosa tre giorni nel 1947.

Aveva quasi 90 anni. Fino a un anno fa, sulla carta d’identità la data di nascita poteva tranquillamente essere ritenuta incredibile e falsificata se fosse stato possibile valutare soltanto gli occhi, diabolici, le gambe, reattive, lo spirito, vulcanico, e le voglie, inesauribili. Insomma, quella che nel mondo del ciclismo si chiama fame, e che è la molla per tagliare il traguardo – anche solo per un attimo – prima di tutti gli altri.

Mantovano di Marcaria, milanese fin da piccolo, Renzo è sempre stato un grande se non grandissimo. Un grande trascinatore dei suoi due fratelli minori, Valeriano e Mario, anche sulle strade del professionismo. E un grande trascinatore nel ciclismo, in tutte le sue forme, su sterrato, asfalto, prati, pista, e poi da allenatore, dirigente, organizzatore, tecnico, e poi da cantastorie, testimone, ambasciatore, missionario, e sempre da corridore. Perché a parte l’ultimo anno, Renzo non ha mai smesso di andare in bici. Da quelle da corsa, dovunque, velocissimo, fino a quella fissa, in cantina, saltando anche sulle moto con cui allenava stradisti e pistard (anche Moser prima dei record dell’ora) e finendo su una bicicletta da donna in cui pedalava, quasi travestito per non farsi riconoscere da chi lo sapeva indistruttibile, inarrestabile, irrefrenabile, irriducibile.

Il suo ciclismo era quello avventuroso degli anni Trenta e Quaranta, poi quello di Bartali e Coppi, ma anche di Malabrocca e Pinarello, negli anni Cinquanta. Gregario di Bartali nella Legnano, gregario di Coppi in Nazionale, gregario di Magni nella Ganna. Eppure anarchico, ribelle, libero, sempre attaccante, cattivo, esplosivo, ostinatamente diretto, schietto, vero. Dinamite pura, la sua, perché il suo motore era così contadino e operaio, così semplice e umano, che gli bastava un solo caffè per mandarlo fuori giri e, nel caso, procurargli i crampi.

Zanazzi ci mancherà lungo i Navigli, fra le risaie, in quelle stradine silenziose che solo lui conosceva fin nelle crepe, nella ghiaietta, nei tombini. Ogni pedalata era una lezione, ogni curva un ripasso, ogni sguardo una battuta, ogni giornata una tappa.

La vita è un Giro infinito, amava dire. E invece è finito.

IL GIORNO DELLA MEMORIA

Venerdì 24 Gennaio

 Incontro dedicato a Bartali e Bassi in occasione del Giorno della Memoria

(Aula Consiliare, Via Manzoni 1, Canegrate)

Intervento del Presidente

 Buonasera a tutti, devo dire che quando Claudio Frenati, Presidente della Canegratese mi ha comunicato questa iniziativa riguardante l’ indimenticato campione Gino Bartali ho pensato all’atleta che ha vinto tre giri d’Italia, due Tour de France, quattro Milano-Sanremo, tre giri di Lombardia e tanto altro.                                      

Ho poi pensato che avrebbe potuto riguardare il Bartali protagonista al Tour del 1948 di una impresa straordinaria che consentì di placare gli animi e di fatto evitò una possibile guerra civile a seguito dell’attentato di cui era stato vittima Palmiro Togliatti.                                                           

Ho anche pensato che poteva essere che  il 18 luglio ricorre il centenario della nascita di Gino Bartali.

 In realtà questa sera siamo qui per ricordare il Bartali eroe che il 23 settembre scorso è stato dichiarato “GIUSTO TRA LE NAZIONI” che è il massimo riconoscimento che Israele assegna ai non Ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche di un solo Ebreo. 

Questo riconoscimento proietta indubbiamente in tutto il mondo, non solo il Campione Bartali, ma l’eroe che ha salvato ottocento persone e che anche a tutti noi, da quel 23 settembre 2013 ha modificato il modo con cui abbiamo sempre pensato e guardato a Gino Bartali.

 Non vi nascondo che quando ho sentito la notizia, io cresciuto in una famiglia antifascista, ho pianto dalla commozione e ho pensato a mio padre, grande appassionato di ciclismo che tifava  per Gino Bartali, a quanto gli avrebbe fatto piacere sapere che il suo campione aveva salvato anche ottocento persone riscattando l’onore di quella Italia che ebbe il coraggio di dire no alle barbarie naziste e fasciste.

 Conoscendo mio padre vi assicuro che sarebbe sicuramente partito in treno per la Toscana, non avendo mai fatto la patente, per abbracciare il suo campione- eroe.

 Mi sono anche ritornate alla mente le discussioni, tra mio padre e mio zio tifoso di Coppi, che facevano durante le chilometriche e tradizionali partite a tre-sette del sabato sera tra i miei parenti a casa dei miei genitori, discussioni che non trovavano mai soluzioni univoche e che terminavano sempre con la frase dello zio che dichiarava che però Bartali non aveva mai vinto un titolo mondiale.

Penso, anzi sono sicuro, che con questo straordinario riconoscimento il nostro Gino Bartali compensi abbondantemente quella lacuna e volendo fare il tifoso al posto di mio padre risponderei a mio zio  che come minimo questo fatto ha assegnato a Gino Bartali ben ottocento maglie iridate e per quanto riguarda mio zio Gaetano posso garantirvi che sarebbe stato d’accordo.

A titolo di curiosità vi dico che nonostante la situazione in  famiglia io ero troppo piccolo per tifare Gino Bartali però qualche impulso deve essermi arrivato in quanto ho tifato per molti anni per un altro toscanaccio di nome Gastone Nencini.

Tra i tanti pensieri che mi sono frullati per la testa, uno mi incuriosiva più di altri ed era su ciò che avrebbe detto e fatto il suo amico rivale Fausto Coppi se lo avesse saputo.                                         

La risposta che mi sono dato è che sarebbe stato straordinariamente felice e orgoglioso di avere al fianco un amico-rivale che si è seduto tra i grandi della storia del mondo per avere salvato tantissime persone.

 Non vi nascondo che ciò  che mi ha colpito maggiormente di Gino Bartali è l’avere mantenuto per se questa parte straordinaria della sua vita.                                                                   

 L’altra straordinarietà è che per compiere queste imprese abbia utilizzato lo strumento della sua grande passione e cioè la bicicletta per aiutare a sfuggire dalle leggi razziste e dalle persecuzioni centinaia di ebrei.

 Non dimentichiamoci inoltre che Gino Bartali ha messo in pratica ciò che tutti noi diciamo  e cioè che lo sport, in questo caso il ciclismo, è una scuola di vita e di solidarietà.                                                                          

Naturalmente il nostro Gino Bartali ha portato la solidarietà ad un livello altissimo.                                                                                                   

 Non posso dimenticare Giacomo Bassi di cui non conoscevo la storia e per questo vi ringrazio di avermi offerto la possibilità di scoprire che ha lavorato anche nel comune di Brugherio confinante con Carugate dove abito  e trasferitosi qui ha salvato una famiglia di cinque persone tenendole nascoste per oltre un anno e per questo  verrà ricordato per sempre come un Giusto tra le Nazioni.   

 Voglio ringraziare Andrea Bartali e nel contempo incitarlo a proseguire nel far conoscere a sempre più persone ciò che ha fatto il suo indimenticabile babbo.                                          

 Voglio naturalmente ringraziare i promotori di questa iniziativa e cioè l’Amministrazione Comunale di Canegrate, l’Unione Ciclistica Canegratese e gli Amici della FIAB.                                                                           

 Mentre all’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, oltre a ringraziarli, dico che la vostra funzione non si è affatto esaurita  in quanto è necessario che assieme a tutte le persone a cui sta a cuore la democrazia, si continui  a spiegare ai giovani, ma anche agli adulti con la memoria corta, cosa sono state le leggi razziali, i campi di sterminio, l’olocausto e le persecuzioni, affinchè tali barbarie non debbano mai più ripetersi per non dovere mai più scrivere altri nomi nel “Giardino dei Giusti tra le Nazioni”.                                                                                                            

 Termino dicendo, se pure in maniera postuma, a Giacomo Bassi e Gino Bartali che siamo orgogliosi di ciò che avete fatto. 

 Vi ringrazio dell’attenzione

 IL PRESIDENTE CP FCI MILANO

 Valter Cozzaglio

CAMPIONATI PROVINCIALI PISTA

A seguito delle comunicazioni già inviate il 28 ed il 31 Maggio, un ulteriore aggiornamento: grazie al Consorzio Pista ed alla Società Busto Garolfo, non solo Esordienti 1° anno, Esordienti 2° anno Allievi e Juniores (Categorie Maschili) potranno fregiarsi della maglia di Campione Provinciale su Pista, ma anche le Categorie Giovanissimi G5 e G6 (Maschili e Femminili)  presso il velodromo di Busto Garolfo (MI) in occasione delle “TRE SERE”.

 GIOVANISSIMI

Il programma delle “Tre Sere” prevede che i Giovanissimi siano presenti tutte e tre le sere, ovvero 18 / 19 / 20 giugno, con gli sprint dalla G1 alla G4 e la corsa a punti per G5 e G6.

Il Campionato Provinciale riservato alle  categorie G5 e G6 Maschile e Femminile nella specialità della Corsa a Punti si svolgerà MARTEDI 18 GIUGNO,  in occasione della prima serata delle “Tre Sere”.

Gli orari sono: Ritrovo ore 17:00 / riunione tecnica ore 17:30 / Inizio gare ore 18:00 /  ID per iscrizioni 51012.  

 Le 4 maglie (una per categoria) verranno assegnate rispettivamente ai quattro atleti che in ciascuna categoria avranno totalizzato il migliore punteggio dei tesserati del nostro Comitato di Milano.

 Ricordiamo che le categorie Giovanissimi gareggiano con le proprie biciclette da strada.

 ESORDIENTI/ALLIEVI/JUNIORES (MASCHILI)

I Campionati Provinciali per le categorie maschili Esordienti, Allievi e Juniores, si svolgeranno MARTEDI 11 GIUGNO, in occasione dei  Regionali.

 Gli orari sono: Ritrovo ore 13:30 /  riunione tecnica ore 15:00 / Inizio gare ore 15:30 / ID per iscrizioni 50975

 La specialità scelta è la corsa a punti per tutte le categorie.

 Le 4 maglie (una per categoria) verranno assegnate rispettivamente ai quattro atleti  che in ciascuna categoria avranno totalizzato il migliore punteggio dei tesserati del nostro Comitato di Milano.

 In caso di più batterie di selezione, e nel malaugurato caso che nessun atleta per la categoria interessata si qualificasse per la finale, il titolo verrà considerato vacante, ipotesi che siamo sicuri non si verificherà in quanto i nostri atleti sono molto bravi.

 Vi aspettiamo numerosi.