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LA SCOMPARSA DI TONI BAILETTI

Il 7 Settembre ci ha lasciati Toni Bailetti. Avrebbe compiuto 88 anni il 29 settembre.

Antonio Bailetti (Bosco di Nanto, 29 settembre 1937), che si è sempre fatto chiamare Toni,  è un ex ciclista su strada e pistard italiano. Da dilettante fu campione olimpico ai Giochi di Roma 1960 nella 100 km a squadre; professionista dal 1961 al 1969, vinse due tappe al Giro d’Italia e altrettante al Tour de France.

Da dilettante fu attivo con i colori del G.S. Cademartori, facendo sue alcune corse lombarde; tra i “puri” nel 1960 vinse anche l’oro olimpico ai Giochi di Roma nella 100 km a cronometro con il quartetto azzurro completato da Ottavio Cogliati, Giacomo Fornoni e Livio Trapè.

Passato professionista a inizio 1961, corse per la Bianchi, la Carpano/Sanson, la Salvarani e la Faema. Ottenne quindici vittorie, tra cui due tappe al Giro d’Italia e altrettante al Tour de France, una tappa al Gran Premio Ciclomotoristico 1961, tre tappe al Giro di Sardegna e il Trofeo Laigueglia 1966. Fu anche azzurro nella gara dei professionisti al Mondiale 1962 a Salò.

Si ritirò dalle corse nel 1969 in seguito a un incidente avvenuto in una competizione al Velodromo Vigorelli di Milano.

Il Consiglio Direttivo del Comitato Provinciale esprime le più sentite condoglianze ai suoi famigliari.

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La prematura scomparsa di Walter Todaro

Nel pomeriggio di oggi, 13 Marzo, Walter Todaro, 61 anni, ci ha lasciati dopo una lotta impari con un male che lo ha colto all’improvviso; ha lottato, sembrava averlo sconfitto, ma purtroppo non è stato così. Fotografo professionista, collaborava con il quotidiano “La Prealpina” da oltre 15 anni ed ha lanciato sul territorio i primi servizi video con i giornalisti che in questi anni lo hanno sempre accompagnato sul campo.

Il Consiglio Direttivo esprime le più sentite condoglianze alla moglie Renata e ai figli Fabio e Manuel.

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RIUNIONE CON LE SOCIETA’ E PRESENTAZIONE NUOVI SPONSOR

Oggi, 16 Febbraio, durante la prima riunione con le Società di Milano per la presentazione ed approvazione dei bilanci Consuntivo e Preventivo, la presentazione del Calendario Provinciale 2025, dopo i saluti di rito da parte del Presidente Arrara è stato presentato il nuovo sponsor del Comitato Provinciale, lo Studio Dentistico Cacciamani che, congiuntamente a “Be a Pro” (abbigliamento sportivo) saranno i nuovi fornitori delle maglie per i Campioni Provinciali, per le rappresentative provinciali al Trofeo Lombardia ed alla prova Regionale del Trofeo CONI. Il Comitato estremamente soddisfatto dei nuovi supporter li ha pubblicamente ringraziati.

Il Presidente Cacciamani della Ciclistica Biringhello e Titolare dello Studio Dentistico Cacciamani nuovo supporter del Comitato provinciale
I due bozzetti delle magli per il 2025
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Il grande Campione Vito di Tano ci ha lasciati

Scomparso questa notte il campione di ciclocross che con la sua tenacia ha fatto la storia del ciclismo

Vito Ditano, classe 1954, è scomparso oggi, 5 febbraio all’età di 70 anni. È stato uno dei più grandi interpreti italiani di ciclocross, specialità che lo ha visto conquistare due titoli mondiali e sei titoli nazionali.

Ditano ha iniziato la sua carriera ciclistica su strada, ma ben presto è passato al ciclocross, dove ha ottenuto i suoi maggiori successi. Ha vinto il suo primo titolo italiano nel 1980 e, nello stesso anno, ha conquistato il suo primo titolo mondiale a Saccolongo, in provincia di Padova.

Nel 1986, ha bissato il successo iridato a Lembeek, in Belgio. In totale, ha vinto sei titoli italiani di ciclocross e ha partecipato a numerose edizioni dei campionati del mondo, ottenendo sempre piazzamenti di prestigio.

Un esempio di sportivo e di uomo, un pilastro della comunità. Attualmente accompagnava i ragazzi plurivittoriosi, anche con titoli mondiali come recentemente Mattia Agostinacchio, come tecnico Allenatore di 3° livello della FAS AIRPORT SERVICES GUERCIOTTI

Ditano è stato un esempio di sportivo e di uomo. Ha sempre dimostrato grande passione per il ciclismo e grande attaccamento alla sua terra d’origine. È stato anche un esempio di coraggio e di determinazione, che gli hanno permesso di superare le difficoltà della vita e di affrontare con il sorriso anche i momenti più difficili, sempre con lo sguardo rivolto alla comunità.

La scomparsa di Vito Ditano lascia un grande vuoto nel mondo del ciclismo italiano. Noi lo ricorderemo come gradito ospite durante le premiazioni Provinciali del Ciclocross di qualche anno fa.

GENERE PLUS – GRUPPO DI LAVORO CERCHIO ROSSO

Nelle ultime due settimane Luigi Vidali ha partecipato ad una serie di workshop organizzati dalla Scuola Regionale Dello Sport di CONI Lombardia per promuovere la parità di genere. Diversi testimonial di alto livello hanno partecipato con i loro contributi, da Presidenti di Federazioni Nazionali, a Componenti della Giunta del CONI, a Giornaliste, Avvocate, Professori tanto per citare alcuni di questi. I partecipanti al corso sono stati suddivisi in 5 gruppi ognuno col colore di uno dei cerchi Olimpici con un tema da sviluppare. Al gruppo di Luigi a cui è stato dato il compito di team leader e poi di relatore, è stato dato il compito di “Redigere un documento – da pubblicare nel sito web di un’ipotetica società sportiva – per sensibilizzare e decostruire gli stereotipi in uno sport cosiddetto “maschile” e renderlo inclusivo (compreso l’abbigliamento)”. Componenti del gruppo dal mondo del Calcio delle Arti Marziali ed ovviamente del Ciclismo

Di seguito il testo prodotto e la presentazione che potranno essere utilizzati ed adattati dalle società per promuovere uno dei fondamenti non solo dell’ONU (Target N°15 dell’agenda 2020-2030) ma anche del CIO ed a cascata di CONI, FSN, EPS e DSA.

GENERE PLUS: GRUPPO DI LAVORO CERCHIO ROSSO
“Redigere un documento – da pubblicare nel sito web di un’ipotetica società sportiva – per sensibilizzare e decostruire gli stereotipi in uno sport cosiddetto “maschile” e renderlo inclusivo (compreso l’abbigliamento)”
Contributi da:
Melissa Sara Lazzari – Judo
Mohamed Fekry Antr – Calcio
Luigi Vidali – Ciclismo

Sport per Tutti, Rompere gli Stereotipi e Costruire Inclusione
Sport senza etichette, non ha genere: verso un futuro inclusivo
Da sempre lo sport è sinonimo di passione, impegno, condivisione e crescita personale. Non dovrebbe mai essere limitato da stereotipi di genere. Eppure, alcuni sport continuano a essere etichettati come “maschili” o “femminili”, limitando la partecipazione e l’espressione di tante persone. Troppo spesso, discipline considerate “maschili” vengono percepite come poco adatte alle donne o alle persone che non si identificano in ruoli tradizionali. È tempo di cambiare questa narrazione. Crediamo che sia tempo di decostruire questi stereotipi e abbracciare una visione più ampia e veritiera: lo sport è per tutt* coloro che lo amano
La nostra società sportiva crede invece che ogni disciplina appartenga a chi la ama, senza distinzioni di genere, età, identità, origine e cultura.
Perché parlare di stereotipi nello sport
Gli stereotipi di genere non limitano solo la partecipazione sportiva, ma possono influenzare profondamente la percezione e creano aspettative irrealistiche e dannose per tutt*
Limitano le scelte dei bambini e delle bambine, spingendoli verso sport “considerati adatti”.
Creano ambienti poco accoglienti per chi non si riconosce nei ruoli tradizionali.
Condizionano l’immagine dello sportivo ideale, escludendo diversità fisiche, culturali o identitarie.
Creano il “Muro dell’Aggressività”: spesso lo sport “maschile” è associato all’aggressività e alla soppressione emotiva.
Fanno credere che sia per Corpi “Forti”: l’idea che esista un unico “corpo ideale” per il nostro sport.
 
 Perché gli stereotipi fanno male
Gli stereotipi non solo scoraggiano la partecipazione, ma creano barriere culturali che impediscono a molti di vivere lo sport come esperienza di crescita. Etichette come “sport da uomini” o “abbigliamento femminile” non hanno spazio in una società moderna e inclusiva.
Rompere questi schemi significa restituire allo sport la sua natura più autentica: uno spazio di libertà, rispetto e pari opportunità.
Inclusione in campo: le nostre azioni
Come società sportiva, ci impegniamo ogni giorno per:
Comunicazione neutra: Evitiamo linguaggi che rafforzano ruoli di genere. Promuovere linguaggi e comportamenti rispettosi, liberi da pregiudizi e discriminazioni. Scrivere e parlare in modo inclusivo.
Ci impegniamo a utilizzare un linguaggio corretto ed inclusivo, che non dia nulla per scontato. Dalle comunicazioni interne ai post sui social media, evitiamo riferimenti esclusivi e promuoviamo un modo di parlare che includa atlete, atleti, insegnanti, staff e tutte le persone che non si identificano in categorie binarie, come di seguito esplicitato
Usiamo parole “jolly” che sono inclusive per natura, e risolvono in modo immediato e semplice la questione di come usare il genere nella lingua. Vanno bene anche per parlare di persone non binarie, cioè coloro che non si identificano come donna o uomo.
Riduciamo le parole che si riferiscono alle persone quando non necessario e che non si riferiscano specificatamente all’ambiente dello staff tecnico
Nei moduli da compilare, lasciamo che sia chi compila a specificare il suffisso delle parole (ad es. lasciare “io sottoscritt*”) e che siano utilizzati da tutti, indipendentemente dall’età a cui sono rivolti
Quando bisogna chiedere di specificare il genere, lasciamo la risposta aperta invece di fornire opzioni preimpostate
Usiamo il femminile per parlare di donne o usiamo nome e cognome
Non mettiamo l’articolo davanti ai cognomi di donne (usanza tipicamente del Nord)
Usiamo sia la forma femminile che quella maschile per parlare di gruppi misti (es. “i consiglieri e le consigliere”) o di individui generici (es. “il candidato o la candidata”)
Usiamo sempre il nome scelto di una persona e mettiamo a loro agio le persone che si identificano con un genere diverso
Proponiamo al femminile l’uso di termini solitamente di ruoli al maschile
Promuoviamo un ambiente dove l’intensità è valorizzata, ma anche il rispetto, l’empatia e la capacità di esprimere le proprie emozioni, senza che questo sia visto come un segno di debolezza
Celebriamo la diversità di forme, fisicità e abilità, riconoscendo che la vera forza risiede nell’allenamento, nella tecnica e nella resilienza individuale.
Gestione delle immagini: Le attività del nostro sport vengono raccontate, sul nostro sito web o sui social, attraverso immagini, sia fisse che in movimento.Il modo in cui utilizziamo le immagini deve riflettere la diversità che troviamo tra gli sport, gli atleti e i tifosi, ma deve anche tener conto dell’uguaglianza e dell’equilibrio, sia in termini di qualità che di quantità. Teniamo sempre a mente queste linee guida visive:
Evitiamo immagini passive e sexy di sportivi e sportive che rafforzano gli stereotipi
Non concentriamoci inutilmente sull’aspetto fisico ma sulla prestazione atletica
Non concentriamoci troppo o solo sullo stesso o sulla stessa atleta all’interno del team, a meno che non sia collegato allo sport e alle prestazioni
Assicuriamoci che non ci sia un numero significativamente maggiore di immagini di un genere o di un gruppo comunitario rispetto all’altro.
Evitiamo di rafforzare gli stereotipi femminili e maschili o di concentrarsi esclusivamente sugli sport “adatti al genere”.
Nella gestione delle pagine del sito web della società, curiamo una galleria equilibrata dal punto di vista del genere
Gestione delle interviste: come per la gestione delle immagini anche le interviste alle atlete ed agli atleti che verranno poi registrate e pubblicate dovranno evitare domande e dichiarazioni focalizzate sul genere
Riconosciamo che i risultati di un’atleta sono frutto di un lavoro di squadra.
Facciamo attenzione al tono
Diversifichiamo le voci che intervistano
Offriamo agli atleti e alle atlete opportunità di formazione in vista delle interviste da parte dei media
Accesso libero: Ogni persona, indipendentemente da genere, età, religione o background, deve sentirsi benvenuta. Favoriamo la partecipazione di tutte e tutti, anche in squadre miste, ove possibile, creando ambienti sicuri e accoglienti. Anche se non previsto da norme nazionali, lo statuto ed i regolamenti societari verranno rivisti per includere esplicitamente l’obiettivo della parità di genere e l’impegno alla non discriminazione favorendo la rappresentanza femminile (stabilendo eventualmente quote minime nei consigli direttivi e nelle strutture tecniche) mantenendo l’obiettivo di migliorare le competenze, le capacità e le prestazioni societarie.
Formazione: Formiamo lo staff tecnico sulla parità di genere e l’inclusione sportiva al fine che sia sensibilizzato per promuovere rispetto e pari opportunità. Proponiamo alle donne di ricoprire ruoli manageriali e tecnici formandole per i ruoli identificati.
Premiazioni: nell’organizzazione di gare le premiazioni saranno identiche sia nel numero dei premiati che per la tipologia di premio per le categorie femminili e maschili
Spogliatoi: manteniamo separati gli spogliatoi per ragazze e ragazzi ed evitiamo che persone diverse dallo staff accedano
Collaboriamo con scuole e associazioni per sensibilizzare sul tema.
Abbigliamento Sportivo: La Libertà di Vestire la Tua Passione senza pregiudizi
Anche l’abbigliamento sportivo comunica valori. L’abbigliamento come libertà, non come etichetta: abbattiamone i pregiudizi.
Per troppo tempo ha rispecchiato stereotipi di genere, imponendo modelli estetici o funzionali diversi per uomini e donne. Noi crediamo che la divisa debba essere uno strumento di comfort e identità, non di distinzione. L’abbigliamento non deve essere un ostacolo, ma un mezzo per esprimere la propria identità e massimizzare la performance.
Per questo la nostra Società adotta e promuove una politica di abbigliamento neutrale e inclusivo con Opzioni Gender-Neutral (ove applicabile alla tipologia di attività) garantendo che l’attrezzatura e le divise ufficiali siano disponibili in una varietà di tagli, misure e stili che non siano rigidamente etichettati come “maschili” o “femminili”. Chiunque può scegliere l’opzione che ritiene più comoda e adatta alle proprie esigenze fisiche e al proprio senso di sé.
Offriamo diverse opzioni di divisa, adattabili a tutte le esigenze e identità anche nel rispetto della propria religione. Linee unisex (ove applicabile) e taglie inclusive
Offriamo divise che rispettano i requisiti tecnici dello sport specifico e che non abbiano differenze ingiustificabili
Valorizziamo la libertà di scelta nel rispetto del regolamento tecnico e del benessere individuale. Ogni atleta decide cosa lo fa sentire a proprio agio nel rispetto anche delle proprie tradizioni.
Materiali tecnici di qualità, senza distinzioni di genere ed età
Promuoviamo un’estetica sportiva inclusiva, funzionale e rappresentativa di chi pratica lo sport.
Un invito a tutta la comunità
L’inclusione è un percorso collettivo.
Ogni atleta, genitore, tecnico e parte della tifoseria può contribuire a cambiare la cultura sportiva, con gesti quotidiani di apertura, rispetto e incoraggiamento.
Solo così potremo costruire uno sport davvero per tutte e per tutti — dove il talento, la passione e la dedizione contano più di qualsiasi etichetta.
La partecipazione significa condivisione di valori di rispetto e apertura. Invitiamo tutti a:
Sostenere chi si avvicina allo sport senza giudizi.
Promuovere un ambiente dove contano il talento e la passione, non il genere o l’età o la religione.
Lo sport è di tutti, facciamo squadra per renderlo davvero inclusivo.
Insieme possiamo cambiare le regole del gioco. Lo sport non ha genere. Ha solo cuore.

PREMIAZIONI 2025 DEL COMITATO PROVINCIALE

DISCORSO DEL PRESIDENTE LUCA ARRARA

Buongiorno, a tutti, benvenuti e ben ritrovarti!

Grazie davvero per la vostra presenza, siete tantissimi e questo ci riempie di gioia e di orgoglio.

 Consentitemi qualche ringraziamento:

  • all’amministrazione comunale di Castano che anche quest’anno ci ospita dimostrando una grande attenzione e sensibilità verso lo sport di base.
  • Un grazie speciale e grandissimo ai nostri sponsor che ci hanno permesso di aver le nuove maglie per i nostri ragazzi (e che maglie!!!). Grazie allo Studio Dentistico Cacciamani ed a Be a Pro.
  • Grazie al comitato regionale con il quale lavoriamo quotidianamente e che ci supporta sempre con grande competenza e disponibilità (oggi abbiamo il piacere e l’ onore di avere il Presidente Stefano Pedrinazzi ed il vice presidente vicario Cinzia Ghisellini)
  • Grazie anche a tutti i nostri graditissimi ospiti e…. come potrei dimenticare i miei consiglieri? Teresio, Luigi, Davide e Giovanni. Grazie ragazzi!!!

 Sembra ieri che, proprio su questo palco (proiettiamo foto scorso anno), abbiamo chiamato tutti i nostri bambini e ragazzi per fare una foto ricordo. Sembra ieri ma è passato un anno!!! 

Un anno intenso, impegnativo, non esente da difficoltà e problemi ma un anno che considero assolutamente positivo per la passione, lo spirito di collaborazione e la disponibilità che ognuno di voi ha messo nelle attività’ svolte.

Mi piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno …. Ma non posso dimenticare le difficoltà che abbiamo incontrato, i problemi che abbiamo dovuto affrontare, gli ostacoli che sembravano insormontabili ma che, tutti insieme, siamo riusciti a risolvere e superare. Li abbiamo superati perché ABBIAMO FATTO SQUADRA!!!!!

Abbiamo fatto squadra e questo ritengo sia la parola che ci deve rendere orgogliosi di quello che abbiamo fatto e che ci deve accompagnare nel futuro. ABBIAMO FATTO SQUADRA!!! E dobbiamo continuare a farlo!!!

Come direbbe in bravo DS dopo una bella gara: cosa direbbe?  Abbiamo corso bene! 

E allora potremmo vedere questa stagione con questa metafora.

Ognuno ha svolto il suo compito nel migliore dei modi

Le società in gruppo e darsi cambi regolari, nell’ organizzazione delle gare, nel supporto ai nostri bambini e ragazzi, il comitato, dall’ ammiraglia, ha fornito, spero, tutto il supporto necessario. Tanti volontari hanno garantito la sicurezza dei nostri ragazzi, i giudici hanno garantito la regolarità delle gare e tutti abbiamo tifato per i nostri ragazzi che hanno pedalato, che ci hanno fatto emozionare e ci hanno resi orgogliosi dei loro successi ma soprattutto ci hanno resi orgogliosi dell’impegno messo in campo sia in allenamento che in gara aiutati da tante persone che, mettono a disposizione le loro competenze, l’entusiasmo ed il  tempo libero.

Grazie a tutti davvero ed un pensiero deve andare anche a tutti quelli che non sono presenti oggi ma che sono parte (o lo sono stati) di questa fantastica ‘ carovana’ che, nonostante tutto, continua a percorrere le nostre strade con tanta passione.

  Ma non possiamo e non dobbiamo accontentarci, bisogna sempre migliorare, fissare nuovi obiettivi per scrivere un’altra tappa di questo viaggio che stiamo facendo insieme per promuovere uno sport che è fatica, sudore, a volte dolore… ma deve essere soprattutto divertimento e passione.

Nel 2026 dobbiamo puntare a mantenere e migliorare gli stessi standard organizzativi che sono già di alto livello con un occhio particolare alla sicurezza durante le gare e gli allenamenti.

Mi piacerebbe avere un incremento delle gare femminili e di quelle di paraciclismo.  Sarebbe un bellissimo messaggio di inclusione e apertura a tutte le categorie.

Il comitato provinciale non ha la bacchetta magica, non può fare i miracoli, ma abbiamo tanta passione e tanta voglia di essere al vostro fianco per darvi sempre il massimo supporto. FORZA MILANO!!!!

Grazie a tutti e buona festa!!! 

IL TROFEO LOMBARDIA GIOVANISSIMI COLORA BRONI

I cori per scandire il nome della loro provincia di appartenenza, durante la sfilata, la passione per le due ruote: 340 ragazzi e ragazze, di tutta la regione, hanno pacificamente “invaso” le strade del centro di Broni per il Trofeo Lombardia – 1° memorial cavalier Luigi Passera, riservato alla categoria Giovanissimi, dai 7 ai 12 anni.

I nostri rappresentanti si sono bene comportati ottenendo il Terzo Posto finale in classifica. Come sempre sono stati bravissimi

Si sono sfidati lungo un percorso di 1,2 chilometri in dodici batterie, suddivisi per età e tra maschi e femmine. Tanti curiosi e genitori si sono assiepati lungo le transenne per incitare quelle che, si spera, possano essere le promesse del ciclismo di domani. La provincia più numerosa era Bergamo, da sempre terra di due ruote, con 52, seguita da Brescia con 49, Milano con 45, Monza Brianza con 41, Varese 38, Como 32, Mantova 25, Pavia 20, Lecco 18, Cremona 17, Lodi 3.

«Uno spettacolo – spiega Luciano Cremonesi, presidente del Coni provinciale di Pavia, che ha dato il via alla prima corsa, riservata alle bambine più piccole, categoria G1 – vedere tutti questi ragazzi e ragazze, che hanno tantissimo entusiasmo. Quando li avvicino, in qualsiasi disciplina, trasmettono sempre una carica pazzesca. Mi rimette in pace col mondo lo sport giovanile».

«Quest’anno il comitato regionale della federazione ha affidato al nostro comitato provinciale l’organizzazione del Trofeo Lombardia per la categoria Giovanissimi che sono e saranno il futuro del nostro sport. – aggiunge Gianni Deantoni, presidente del comitato provinciale della Federciclismo – L’amico Emanuele Bombini, che non penso abbia bisogno di presentazioni, si è impegnato al massimo per portare ancora una volta una manifestazione di notevole rilievo nella nostra Provincia, ma soprattutto nel suo Oltrepò».

L’organizzazione era affidata al Comitato Eventi Sportivi Oltrepò, presieduto dall’ex ciclista professionista, che proprio sulle strade di Broni ha iniziato la sua carriera: «Per me questa manifestazione rappresenta un ritorno alla mia gioventù, quando ho iniziato a fare “le prime pedalate” – dice – Broni è stata anche sede della storica squadra Gewiss-Riso Scotti, di cui faceva parte il vincitore del Giro d’Italia 1994 Eugenij Berzin. Un grazie sentito va a tutti coloro che hanno reso possibile realizzare questa splendida giornata, dall’amministrazione comunale alla Prefettura, la Questura, la polizia locale, le forze dell’ordine, i volontari che si sono impegnati per garantire la sicurezza lungo il percorso, gli sponsor. È stata un’occasione per promuovere le eccellenze enogastronomiche e culturali locali». La manifestazione sportiva era inserita nell’ambito dell’ultimo giorno della Festa dell’uva. —

FRANCO SCABROSETTI

PIERANGELO COLOMBO, DIRETTORE DI CORSA CI HA LASCIATI

IL Consiglio Direttivo del Comitato Provinciale di Milano esprime le più sentite condoglianze alla Società Bustese Olonia, alla famiglia ed al figlio Gabriele per la scomparsa del Vice Presidente nonché Direttore di Corsa Pierangelo Colombo, presente a moltissime delle gare organizzate dalle Società affiliate al Comitato. Ci piace ricordarlo vicino al nostro Presidente Luca Arrara in una delle tante gare giovanili a cui ha partecipato

Gare di 2^ Serie ACSI/CSI e Tesserati FCI (e CSAIN) di 2^ Serie

Come molti sapranno, il “Coordinamento Ciclismo Lombardia Piemonte”, nato come fuoriuscita di alcuni EPS ed organizzatori dall’Attuale “ASSISE AMATORIALE LOMBARDIA-PIEMONTE-LIGURIA” hanno emesso un regolamento discriminatorio verso gli atleti master di 2^ Serie di altri EPS e di FCI mettendo a rischio le convenzioni Nazionali che ora sono a serio rischio di non essere rinnovate se non addirittura terminate. Quanto nel loro regolamento è in contrapposizione ai ” PRINCIPI FONDAMENTALI PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEI FENOMENI DI ABUSO, VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE” emessi dal CONI ed adottati poi da FCI nel “MODELLO ORGANIZZATIVO E CODICE DI CONDOTTA” e dagli Enti di Promozione Sportiva, alcuni dei punti che CSI ed ACSI stanno contravvenendo. Questo è un fatto che di per sé farebbe terminare le convenzioni (per non parlare del rischio che correrebbero se la segnalazione arrivasse al CONI ed a Sport e Salute). Inoltre questi due EPS contravvengono di fatto anche a quanto da loro stessi riportato nei regolamenti del neonato “Coordinamento” , frasi tra l’altro inserite in passato sui regolamenti dell’Assise che continua ad essere esistente ed addirittura estesa alla Liguria (e non morta come comparso su qualche sito afferente al “Coordinamento” senza titolo alcuno per affermarlo), e che riportiamo:

al titolo VI, art. 26, comma 1, è esplicitato come gli EPS “svolgono le loro funzioni nel rispetto dei principi, delle regole e delle competenze del CONI, delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline sportive associate”.

al Titolo VI, art. 26, comma 2 è prevista la possibilità di stabilire convenzioni tra FSN ed EPS, “per il miglior raggiungimento delle rispettive finalità

viene data facoltà ai singoli territori di costituire tavoli di lavoro comuni FCI/EPS locali per meglio applicare i dettami del CONI e le norme sportive stabilite dalla Federazione Ciclistica Italiana;

Ma non solo: non rispettano le NORME ATTUATIVE 2025 emesse dal Settore Amatoriale e Cicloturistico Nazionale, in particolare il paragrafo 2.2 che riporta:

“Gli EPS convenzionati, per le finalità di cui al punto 1.3.1 delle presenti norme, nonché per l’istituzione di analoghe classificazioni di merito, si atterranno alle disposizioni dei CC.RR. FCI territorialmente competenti e del SAN, senza possibilità di istituire diversa classificazione e, conseguentemente , di indire e promuovere gare ed eventi basati su criteri diversi da quelli stabiliti dai CC.RR. FCI o dal SAN”.   

L’Assise Amatoriale Piemonte, Lombardia e Liguria, è un tavolo aperto, paritetico senza prevaricazioni alcune nato per tutelare gli organizzatori con un calendario che eviti sovrapposizioni e vicinanze ed è aperta a riaccogliere gli enti ed organizzatori che volontariamente hanno deciso di separarsi mettendo a rischio le Convenzioni dei loro Enti

RIUNIONE CON LE SOCIETA’ “GIOVANISSIMI”

Il 2 Marzo, ospitati dalla Società Rancilio (che ringraziamo ancora) presso “Officina Rancilio” di è tenuta la riunione annuale di inizio stagione con la presenza dei tecnici e responsabili di categoria delle società in questione. Alle società è stato poi inviato il verbale e gli allegati richiamati, alcuni dei quali sono presenti sul nostro sito (vedi calendario e relative prove di campionato provinciale)

Di seguito quanto discusso ed alcune foto della giornata.

Ordine del Giorno:

  1. Calendario Provinciale
  2. Campionati 2025
  3. Regolamenti 2025
  4. Superprestige – Società Biringhello
  5. Varie ed eventuali

MINUTE

Società Presenti 13 su 16

Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Arrara ed i ringraziamenti al Presidente della Società Rancilio Vittorio Bonissi ed a Roberto rancilio, membro del Board della Commissione UCI per il paraciclimo, sono stati presentati i due ospiti, la rappresentante della Struttura Giovanissimi del Comitato regionale Lombardo Chiara Stefanazzi ed il Giudice di Gara Giuseppe Alberti.

  1. E’ stato presentato il calendario provinciale Giovanissimi e l’elenco delle gare titolate per quanto riguarda ESO-ALL-JUN-Master, entrambi allegati (con ancora la mancanza della pista). Per quanto riguarda le gare Giovanissimi relative al challange multidisciplina che nel 2024 prevedevano punteggi doppi per i primi 5, mancano:
    • Le gare in pista: la problematica è legata al velodromo di Dalmine che attualmente ha ancora una zona cantiere che riguarda la struttura ricettiva e non la pista ed è per questo che il calendario Pista Regionale non è ancora disponibile; ci sarà riunione martedì ed a valle potremo avere una situazione più chiara
    • Mini-sprint: è stato chiesto alle società una proposta. La Cernuschese ha proposto Sabato 5 Luglio ma considerando che Domenica 7 Luglio è previsto a Mantova il Trofeo Lombardia la data non è fattibile per possibile presenza ridotta ed il rischio falsamento delle classifiche multidisciplinari
  2. Per la lista delle gare titolate, ancora incompleta, si faccia riferimento al punto precedente. Sono state confermate l e due tipologie di classifiche in essere nel 2024 ma con una variante sulla multidisciplinarietà (si veda il successivo punto 3.
  3. Chiara Stefanazzi ha illustrato i pochi cambiamenti delle Norme Attuative Giovanissimi Nazionali 2025 che hanno toccato solo le sezioni Gravity (downhill light) ed Enduro volte alla sicurezza dei ragazzi che tocca anche il discorso abbigliamento che non può essere quello usato per la strada ma deve essere più consono alla protezione per cadute sicuramente più frequenti in queste attività. Per quanto riguarda le Normative Regionali 2025, nulla è cambiato
  • Regolamento Provinciale: è stato ipotizzato di riprendere per il 2025 quello del 2024 ma dalla società Sangiulianese è stato proposto di considerare per la gara fuoristrada di usare il punteggio a scalare dai 10 punti (10,9,8,7…fino all’1) per tutti i primi 10 classificati. Dopo una breve discussione sui pro e contro è stato deciso di mettere la proposta ai voti: 11 società su 13 hanno espresso parere positivo ed il regolamento verrà rivisto di conseguenza e verrò distribuito non appena si avrà anche la disponibilità della gara Mini Sprint

4. La Società Biringhello ha proposto alla Struttura Tecnica Regionale l’istituzione di una Challange (chiamata Superprestige, allegata) che premierà la società vincitrice per la somma dei punteggi ottenuti nelle 4 gare da lei organizzate. Superprestige che prevede anche premi ai migliori ragazzi al termine delle 4 gare. Considerato che una di queste gare (21 Giugno) è in concomitanza con il Meeting Giovanissimi a Viareggio (19-22 Giugno)  cui almeno una società (Pessano) parteciperà, è stato chiesto di proporre alla Biringhello una variazione che consideri la partecipazione ad almeno 3 gare su 4. Questo comporterà anche lo scarto del punteggio peggiore di ciascuna società e dei ragazzi nel caso di partecipazione alle 4 gare.

Il Comitato si farà carico di chiedere la variazione alla Biringhello.

5. Diverse domande sono state fatte e si è cercato di fornire risposta a ciascuna di esse

  • E’ stato confermato che nelle gare fuoristrada solo G1 e G2 avranno pedali liberi. E’ stato anche confermato l’uso delle ruote da 26” anche per il 2025 per le categorie già previste
  • Presenza giudici alle gare: attualmente a livello Lombardia il numero di Giudici è diminuito drasticamente, non c’è ricambio quindi vista la numerosità di gare che in alcune domeniche è veramente alta, il rischio di avere 1 solo Giudice c’è. E’ stata segnalata alle società presenti che occorre fare proselitismo soprattutto per quei ragazzi che nel passaggio di categoria abbandoneranno considerando questo un modo per farli rimanere nel giro delle gare. Nel caso di presenza di un solo giudice le procedure (ad esempio verifica rapporti, gestione dei doppiati, …) è auspicabile che anche la società organizzatrice dia supporto, cosa che sicuramente rappresentanti del Comitato, qualora presenti, supporteranno.
  • Certificazione medica: esiste una normativa che prevede differenziazione tra il BMX e tutte le altre specialità. Al fine di uniformare è stato chiesto al Comitato di farsi portavoce verso il CRL (che a sua volta lo faccia verso la struttura federale) di una regola uniforme
  • Doppiati nelle gare: è stato suggerito che i direttori sportivi fermino ragazzi/e doppiati/e nell’ultimo giro al fine di evitare problemi/cadute per interferenza con quelli a pieni giri ed in corsa per la volata finale. Sarebbe auspicabile che questo modus operandi sia trasferito sia ai ragazzi che ai genitori, anche perché potrebbe esserci un solo giudice, come evidenziato in precedenza.
  • Classifiche: vista la mancanza di supporto della persona che negli anni passati faceva la sgrossatura più pesante, per la predisposizione delle varie classifiche provinciali si chiede alle società di rendere disponibili le classifiche di gara quanto prima possibile e si chiede un po’ di pazienza nella pubblicazione. Rimane comunque importante che le società, qualora trovino incongruenze nelle classifiche pubblicate lo evidenzino quanto prima e non a distanza di settimane o mesi, per correttezza anche nei confronti delle altre società coinvolte nella revisione. Gli errori purtroppo capitano e più occhi aiutano a correggerli.
  • Dal 16 al 22 Settembre 2025 sarà la settimana Europea della Mobilità (https://mobilityweek.eu/home/). A tal proposito abbiamo chiesto settimana scorsa alla segreteria della Presidenza Federale se FCI intende aderire ma soprattutto partecipare con qualche evento. Rimaniamo in attesa di una risposta in merito.
  • Sicuri in bicicletta: ci risultano 4 istituti della Provincia di Milano che hanno aderito al progetto: 2 di Arese, 1 di Senago ed 1 di Vittuone). Riceveremo dettagli dal Regionale incluso che tipo di supporto metterà a disposizione supporto (economico, materiale, personale). Ma comunque verrà chiesto supporto ai tecnici delle società. Quest’anno vista l’indisponibilità di G. Pitaro che l’anno scorso aveva supportato alcuni degli istituti delle località sopra menzionate (tra l’altro contattati in anticipo affinché aderissero al progetto che ha portato comunque un bacino potenziale di tesserati), sarà importante riuscire a trovare altri tecnici che possano portare avanti il progetto per quegli istituti.
  • Iscrizioni: quest’anno faranno testo le tessere con certificato valido al momento in cui la società organizzatrice alla scadenza dei termini scaricherà l’elenco iscritti. Pertanto non verranno accettati iscrizioni in loco di ragazzi che nella notte precedente la gara avranno il certificato validato. Per cui si suggerisce alle società di avere visite mediche e soprattutto certificati validati da Datahealth al più tardi qualche giorno prima della scadenza termini di iscrizione
  • è stato confermato il divieto d’uso del gonfiabile nelle gare Giovanissimi strada e che l’uso delle transenne deve essere continuativo senza interruzioni e la lunghezza dipende anche dal tipo di rettilineo, quindi può essere variabile ma non superiore a quanto previsto per gli Esordienti
  • Per quanto riguarda il discorso tassazione premi in natura siamo in attesa di ulteriori chiarimenti: confermato che maglie, coppe, trofei, medaglio sono esclusi

PREMIAZIONI PROVINCIALI CICLOCROSS 2024-2025

Oggi presso “l’Officina Rancilio”, ospiti dell’omonima società nel museo societario, con la presenza del Presidente Vittorio Bonissi, abbiamo organizzato le consuete premiazioni Provinciali della stagione di Ciclocross 2024-2025 appena terminata. Di seguito una carrellata di foto e la presentazione.

I quattro Campioni Provinciali
Il campione Regionale Strada 2024 Francesco Colombo
I Campioni provinciali con il Comitato ed il Presidente della Rancilio Vittorio Bonissi
Pietro Crugnola, Allievo della Busto Garolfo
Andrea Fumagalli, Master 4 della Cabiatese
Giovanni Francesco Giuliani, Elite della Busto Garolfo
Natalino Ferrari, Master 6 della Sangiulianese
Il Presidente del Comitato Provinciale dona la maglia di Campione Provinciale al Presidente della Rancilio Vittorio Bonissi